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Watts in mostra all’ADI Design Museum e inserita nel Design Index 2019

Watts è stata selezionata dall’Osservatorio permanente del Design ADI per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2019 con il progetto Watts Design Dna realizzato con POLI.design, Società Consortile del Politecnico di Milano.

Watts, in collaborazione con il Poli.design e con la partecipazione di Prof. Mario Bisson, Prof. Venanzio Arquilla, Martino Zinzone, Giuseppe Currò, Marcello Pirovano e Daniel Contini, ha sviluppato un progetto di design strategico finalizzato alla definizione di linee guida per la progettazione di prodotti aziendali esistenti e futuri, in ottica della riconoscibilità del brand. L’ADI Design Index 2019 rappresenta invece il primo volume del ciclo biennale che raccoglie i prodotti preselezionati per il Premio Compasso d’Oro ADI 2020, il più prestigioso riconoscimento della qualità produttiva e progettuale di beni, servizi, processi e sistemi del design italiano. Un risultato di grande privilegio per la nostra azienda.

“Una bellissima esperienza la collaborazione con il POLI.design! – ha ricordato Fabrizio Fedrizzi, Managing Director Fluid Solutions South Europe di Watts. Il progetto ha permesso di promuovere il brand e di evidenziare l’impegno della nostra azienda nell’innovazione dei prodotti. Watts è presente in Italia con una sede direzionale a Biassono, due stabilimenti produttivi e due centri di ricerca. Il centro di ricerca di Rovereto è dedicato allo sviluppo di tecnologie per l’integrazione tra termoidraulica e mondo digitale all’interno del Business Innovation Centre che mira a promuovere l’innovazione e la ricerca, mettendo in sinergia le eccellenze produttive italiane e le competenze scientifiche con il contributo di giovani professionisti”.

“Il progetto Watts design DNA dimostra come il design sia oggi un valore imprescindibile per ogni tipologia di impresa.” – racconta Venanzio Arquilla, Professore Associato del Dip. Di Design del Politecnico di Milano – “Il processo di ricerca e l’analisi elaborata dal team POLI.design, nel rispetto delle strategie aziendali, ha fornito una visione coerente ed applicabile che speriamo possa trovare lo spazio che merita in azienda. Investire nello sviluppo di un design DNA ha un grande valore strategico e potrebbe portare indubbi benefici legati alla riconoscibilità del brand e dei suoi prodotti anche e soprattutto in un mercato competitivo e settoriale come quello di Watts. Nel caso di questo progetto, la collaborazione Università Impresa dimostra tutto il suo valore in quanto le attività di progetto, sempre condivise con il management in un’ottica di codesign, hanno portato ad un importante processo di diffusione della cultura del design in un’azienda dalla fortissima matrice tecnico tecnologica.”

Il lavoro di ricerca e sviluppo ha portato alla definizione di un Design Dna originale, che partendo dal patrimonio aziendale consolidato (circa 6mila referenze univoche per oltre 80mila varianti a catalogo), ha individuato un processo di rinnovamento in grado di garantire riconoscibilità al marchio agendo su semplici elementi di re-design. Le linee guida lavorano su 4 aree di intervento ricavate da una sintesi di diversi principi di percezione dei prodotti. É stato sviluppato uno strumento/metodo originale e specifico, fornito da Watts come output ulteriore, che lavora in sintesi su: Forma (Shape), Funzioni (Function), Informazioni comprendenti gli elementi di comunicazione e Brand (Information) ed il mix di Colori, Materiali, Finiture e Textures (CMFT). Il progetto innovativo di ricerca e sviluppo per il design industriale è in mostra presso gli spazi dell’ADI Design Museum di Milano dove sono esposti tutti i lavori che raccontano come la produzione si stia evolvendo a livello internazionale e come stia cambiando l’approccio del mondo progettuale.

wattswater.it