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Corte dei conti europea: produzione di energia da fonti rinnovabili

La produzione di energia elettrica è il settore nel quale la quota di energia da fonti rinnovabili è la più alta. Gli impianti eolici e solari fotovoltaici, attualmente le due principali fonti di energia rinnovabile usate a questo scopo, stanno per diventare le due forme di produzione di energia elettrica più economiche.

La Corte dei conti europea ha pubblicato un documento esplicativo sul sostegno fornito dall’UE e dagli Stati membri alla produzione di energia elettrica con impianti eolici e solari fotovoltaici.

Il documento descrive il lavoro svolto a proposito di un audit in corso, che riguarda l’analisi della definizione, dell’attuazione e del monitoraggio delle strategie dell’UE e nazionali per la produzione di energia tramite impianti eolici e solari fotovoltaici a partire dal 2009, nonché dei finanziamenti dell’UE e nazionali per il loro sviluppo.

Il trattato di Lisbona del 2009 ha affidato all’UE il compito di definire una politica energetica comprendente quattro elementi essenziali, tra cui la promozione dell’efficienza e del risparmio energetici e lo sviluppo di fonti di energia nuove e rinnovabili. La direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili del 2009 ha fissato un valore-obiettivo vincolante del 20%, da raggiungere entro il 2020, per la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili sul consumo di energia nell’UE.

Il documento esplicativo preparato dalla Corte contiene informazioni sullo sviluppo del mix energetico dell’UE per la produzione di energia elettrica, sulle strategie nazionali e dell’UE in materia di energie rinnovabili, sui finanziamenti per gli impianti eolici e solari fotovoltaici stanziati in linea con la politica regionale e di coesione dell’UE, nonché dettagli sui progressi compiuti sino ad ora dagli Stati membri verso il conseguimento del valore-obiettivo del 2020.

Gli auditor della Corte si recheranno in quattro Stati membri dell’UE: Germania, Grecia, Spagna e Polonia. La pubblicazione della relazione di audit è prevista per l’inizio del 2019.

 

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