
Lo scorso luglio si è tenuto il workshop “Le nuove opportunità dell’agrivoltaico” che ha visto la partecipazione di numerosi partecipanti in presenza e collegati da remoto, durante il quale sono intervenuti: il prof. Stefano Amaducci, Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, l’arch. Alessandra Scognamiglio, Coordinatrice Task force Agrivoltaico Sostenibile ENEA, l’arch. Nicoletta Muzio, Analista senior, Affari Regolatori GSE, la dott.ssa Maria Francesca Battisti, Responsabile dell’Area Formazione di ASSISTAL, l’ing. Mauro Donnini, Responsabile dell’Area Tecnica di ASSISTAL e l’ing. Ioanna Liosi, Energy Project Manager di Euditi Ltd.
L’arch. Muzio del GSE ha delineato il quadro regolatorio attuale e le prospettive future per l’agrivoltaico, mentre l’arch. Scognamiglio di ENEA ha condiviso le esperienze maturate e i progetti pilota seguiti in Italia, offrendo una panoramica concreta delle applicazioni sul territorio nazionale. Dai loro interventi è emerso chiaramente come l’agrivoltaico non sia più solo un concetto teorico, ma una realtà in via di sviluppo con applicazioni pratiche già in atto.
La tecnologia agrivoltaica si distingue per la sua capacità di generare molteplici benefici. Permette di ottimizzare l’irraggiamento solare per le colture, fornendo la giusta quantità di luce per la maturazione senza causare stress da eccessiva esposizione. Contribuisce a ridurre la disidratazione dei terreni e a limitare la rapida evaporazione dell’acqua di irrigazione, favorendo così un uso più efficiente delle risorse idriche. Inoltre, consente il recupero di aree altrimenti difficilmente coltivabili, rendendole idonee per colture che prediligono l’ombreggiatura parziale.
Parallelamente, la produzione di energia elettrica è un vantaggio evidente: l’energia può essere impiegata per alimentare le utenze agricole, venduta alla rete, o, in un’ottica sempre più attuale, condivisa all’interno di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), promuovendo l’autoconsumo e la valorizzazione dell’energia prodotta localmente. Inoltre, gli impianti possono offrire zone di riparo dall’intensa irradiazione solare, specialmente durante i mesi più caldi e le ore centrali del giorno, migliorando il benessere degli animali e l’efficienza delle attività zootecniche.
Il “Tecnico dell’Agrivoltaico”: la nuova figura professionale di ASSISTAL
Un’innovazione significativa è stata presentata da ASSISTAL, che ha sviluppato un corso di formazione gratuito per la figura del “Tecnico dell’Agrvoltaico”. Questo percorso formativo, disponibile su una piattaforma dedicata, mira a creare professionisti con competenze ibride: agronomi in grado di comprendere la gestione di un impianto fotovoltaico e tecnici fotovoltaici capaci di cogliere le esigenze e le specificità del settore agricolo.
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea coordinato da ASSITAL e dal partner greco Euditi, ha avuto inizio nel 2023 ed è stato poi completato a luglio 2025. La documentazione didattica, elaborata ed in particolare le pillole formative che sintetizzano gli aspetti fondamentali dell’agri-fotovoltaico sono disponibili sul sito dedicato: www.agri4energy.eu
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