Il Bathroom Design Monitor 2025, ricerca di NIQ-GfK Italia per Assobagno, evidenzia come il bagno sia diventato un fulcro centrale per il benessere. Nonostante la digitalizzazione, il negozio fisico rimane cruciale nel processo d’acquisto, confermando l’importanza della competenza e del servizio.
Il bagno si sta sempre più affermando come uno spazio nevralgico della casa, un luogo dedicato non solo alla funzionalità ma anche alla cura di sé e al miglioramento della qualità della vita quotidiana. Questa trasformazione emerge chiaramente dal Bathroom Design Monitor 2025, una ricerca condotta da NIQ-GfK Italia per Assobagno di FederlegnoArredo, che ha coinvolto tremila consumatori in Italia, Francia e Germania, tutti impegnati in recenti ristrutturazioni del bagno o motivati a intraprenderne nei prossimi 18 mesi.
Un dato significativo emerso dallo studio è che oltre la metà degli intervistati (54% a livello europeo e 57% in Italia) considera il bagno il cuore del benessere domestico, un ambiente in cui si investe non solo economicamente, ma anche in termini di qualità, estetica e funzionalità.
Il percorso d’acquisto, come evidenziato nella ricerca, si rivela sempre più informato e articolato. Sebbene il negozio fisico resti il protagonista indiscusso, con il 90% degli acquisti ancora effettuati in punto vendita, si sta assistendo a un crescente utilizzo di canali digitali da parte dei consumatori. Questo nuovo pubblico, esigente e ben informato, rappresenta un’importante opportunità per le imprese che sanno integrare efficacemente gli elementi fisici e digitali.
La presentazione dei risultati della ricerca ha avuto luogo in un evento organizzato da Assobagno, che ha ospitato una tavola rotonda sulla distribuzione. Il dibattito ha visto la partecipazione di esperti del settore, come Maurizio Lo Re (Presidente Angaisa), Ferdinando Napoli (CEO e Co-fondatore di Archiproducts) e Tommaso Moroni (Direttore Generale di Arky, powered by Leroy Merlin), coordinati dal giornalista Filippo Poletti, noto come LinkedIn Top Voice.
Elia Vismara, Presidente di Assobagno di FederlegnoArredo, sottolinea che “il Bathroom Design Monitor nasce per offrire agli operatori strumenti concreti per interpretare l’evoluzione dei comportamenti d’acquisto”. Secondo lui, il consumatore odierno è più informato e consapevole, navigando con facilità fra le informazioni fisiche e digitali. “Il punto vendita resta un riferimento essenziale, ma la decisione inizia molto prima, online. Per aziende e distribuzione, significa garantire coerenza, competenza e servizio lungo tutto il percorso”, aggiunge Vismara.
Il fatturato alla produzione del Sistema Arredobagno raggiunge circa 4,2 miliardi di euro, secondo i Consuntivi del Centro Studi di FederlegnoArredo. Francia e Germania si confermano i principali mercati esteri, ciascuno vale circa 260 milioni di euro, rappresentando oltre il 15% dell’export. Il mercato interno è stabile, contribuendo per il 60% al totale. Nel contesto attuale, la proroga dei bonus edilizi e del bonus mobili fino al 2026 stimola l’investimento nel bagno come spazio di benessere e facilita l’accesso a prodotti di qualità made in Italy.
Percorsi di acquisto sempre più informati
La ricerca mette in evidenza un consumatore moderno e informato, che cerca ispirazioni e soluzioni personalizzate, affrontando l’acquisto dell’arredobagno come un processo attento, spesso integrando vari canali, fisici e digitali, per raccogliere informazioni e completare l’acquisto.
Il 97% dei consumatori europei si informa prima di procedere all’acquisto, con il 44% che cerca informazioni online. Le fonti principali sono i motori di ricerca (64%), i siti e le app dei retailer (58%) e dei produttori (48%). In Italia, le figure di architetti e designer (28%) e le riviste specializzate (29%) sono particolarmente influenti, mentre in Germania il digitale gioca un ruolo ancora più centrale, con un’incidenza del 49%.
Il negozio rimane il riferimento per la vendita
Il negozio fisico continua a essere il canale predominante per gli acquisti di arredobagno: il 90% dei consumatori europei effettua gli acquisti in negozio. Tuttavia, risulta significativo il numero di consumatori che durante l’ultima ristrutturazione ha optato per un approccio multicanale, con il 41% in Europa, il 37% in Italia e il 50% in Germania che ha acquistato sia in negozio che online. Questo trend conferma la necessità per le aziende di sviluppare strategie integrate che uniscano il mondo fisico a quello digitale.
In Italia, il personale del punto vendita svolge un ruolo cruciale nelle decisioni d’acquisto, con la competenza tecnica e la capacità di ascolto che risultano fondamentali per costruire fiducia tra il consumatore e l’azienda. Sebbene l’online, attraverso recensioni e pareri di esperti, venga consultato, ha un impatto minore sulla decisione finale. Le statistiche rivelano che l’88% dei consumatori ha acquistato offline, e l’84% prevede di continuare su questa strada in futuro.
Mentre l’e-commerce mostra segni di crescita (21% degli intervistati ha effettuato acquisti online, e il 41% prevede di farlo), la sua conversione delle intenzioni di acquisto è parziale, a dimostrazione della solidità e del valore del punto vendita tradizionale. I consumatori, infatti, esprimono interesse principalmente per la funzionalità e la robustezza dei prodotti, riponendo grande attenzione alla durata degli investimenti. Design e qualità costruttiva completano il profilo delle preferenze, diventando elementi chiave nella scelta del prodotto finale.
Questo panorama emergente sottolinea l’importanza di rimanere in sintonia con le esigenze e le aspettative dei consumatori, i quali cercano sempre più esperienze di acquisto complesse e soddisfacenti. La combinazione di competenza informatica e offline, insieme a un’offerta di prodotti ben progettati e funzionali, sarà fondamentale per il futuro del mercato dell’arredobagno.

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