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Bilancio Carel in crescita anche nel terzo trimestre 2022

Il bilancio Carel cresce ulteriormente nel terzo trimestre 2022. Il consiglio di amministrazione Carel Industries SpA ha infatti approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2022, con ricavi che ammontano a Euro 401,1 milioni, in crescita del 29,3%.

Ricavi consolidati pari a Euro 401,1 milioni, +29,3% rispetto ai primi nove mesi del 2021 (+25,9% a cambi costanti). EBITDA consolidato pari a Euro 85,9 milioni (inclusi Euro 4,7 milioni derivanti dal cambio di perimetro legato al consolidamento integrale di alcune società acquisite nel corso degli ultimi 18 mesi), in aumento del 30,1% rispetto ai primi 9 mesi del 2021. Risultato netto consolidato pari a Euro 52,6 milioni, +35,7% rispetto al risultato netto registrato nei primi nove mesi del 2021. Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 73,6 milioni. Miglioramento all’interno del “MSCI ESG rating assessment” con un punteggio pari ad “AA” e assegnazione della “medaglia d’argento” nel rating di sostenibilità Ecovadis.

Sulla situazione attuale del bilancio Carel l’amministratore delegato Francesco Nalini ha dichiarato: “È con grande orgoglio che presento i risultati di questo trimestre, il settimo consecutivo in cui Carel registra una crescita organica dei ricavi a doppia cifra percentuale. A tale risultato hanno contribuito in maniera significativa tutte le aree geografiche e tutti i macro-segmenti nei quali il Gruppo è attivo, sottolineando ancora una volta la bontà del portafoglio di business nonché la capacità di adattarsi a scenari sfidanti, difficilmente prevedibili ed in continuo cambiamento. I primi nove mesi dell’anno, infatti, sono stati impattati da un contesto macroeconomico complesso, caratterizzato anzitutto dalla permanenza dello shortage di materiale elettronico (sia di precisione, sia di potenza) che non ci ha permesso di esprimere tutto il potenziale di crescita che il mercato offriva. A ciò si è aggiunto un forte incremento dell’inflazione (nell’area Euro ha sfiorato il 10% a settembre) e più in particolare delle materie prime il cui impatto sulla profittabilità è stato, però, limitato anche grazie al positivo effetto della leva operativa legato agli elevati tassi di crescita.  A questi ultimi ha contribuito positivamente lo sforzo posto in essere in termini di M&A: nel corso dell’anno sono state completate, infatti, quattro acquisizioni (Arion, Sauber, Klingenburg e Senva), due in Italia e due all’estero, che permetteranno a Carel di proporsi sempre più come fornitore di soluzioni di controllo complete ad alto valore aggiunto e di consolidare ulteriormente il proprio profilo internazionale. Anche sul fronte interno il Gruppo ha lavorato senza sosta per aumentare efficienza e flessibilità e sta continuando ad implementare la roadmap di digitalizzazione, ottenendo, tra gli altri risultati, la riduzione significativa dei tempi di design e industrializzazione multi-sito. Per il prossimo futuro, il contesto macro-economico globale si presenta ancora molto sfidante, anche a causa del rallentamento dell’economia dovuto alle politiche monetarie restrittive poste in essere dalla Federal Reserve e dalla Banca Centrale Europea. In tale contesto, Carel continuerà a sviluppare il business nelle sue nicchie, che presentano dei trend sia di breve che di lungo periodo decisamente positivi, legati anche alla decarbonizzazione, guardando al futuro con ottimismo e fornendo soluzioni sempre più avanzate che anticipino i bisogni del mercato”.