
Nonostante i numerosi vantaggi che offre questa tecnica, il raffreddamento evaporativo presenta alcune limitazioni e problematiche operative.
Innanzitutto l’efficacia del raffreddamento evaporativo è inversamente proporzionale all’umidità relativa dell’aria esterna. In climi già umidi (es. zone costiere o giornate molto afose), l’aria è già satura di vapore acqueo e la possibilità di avere una sua evaporazione è limitata, fatto che porta ad una riduzione drastica dell’effetto di raffreddamento.
Inoltre, l’introduzione di aria raffreddata per evaporazione aumenta l’umidità relativa all’interno dell’ambiente. In alcuni contesti, ciò potrebbe risultare sgradevole o problematico (es. per materiali sensibili all’umidità come legno o carta, o in ambienti dove è richiesta bassa umidità per processi produttivi).
Per funzionare efficacemente, i raffrescatori evaporativi richiedono un costante ricambio d’aria. L’aria umida raffreddata deve essere espulsa all’esterno per evitare la saturazione dell’ambiente, che comprometterebbe ulteriormente l’efficacia del processo di evaporazione. Ciò significa che questo sistema di raffreddamento deve essere supportato da un sistema di ventilazione adeguato.
Altro aspetto da non sottovalutare è il fatto che l’evaporazione dell’acqua comporta la concentrazione dei sali minerali disciolti nell’acqua. Ciò può portare alla formazione di incrostazioni di calcare sui pannelli evaporativi e nelle vasche, riducendo l’efficienza e la durata del sistema. L’uso di acqua dura richiede una maggiore attenzione alla manutenzione o l’installazione di appositi addolcitori.
Parimenti, la presenza continua di acqua e ossigeno può favorire la corrosione di alcuni componenti metallici se non sono adeguatamente protetti o realizzati con materiali resistenti.
Infine, se l’acqua non viene gestita correttamente, in particolare nelle torri evaporative o in sistemi con ricircolo d’acqua, c’è il rischio di proliferazione di batteri come la Legionella. Questo richiede protocolli di manutenzione rigorosi, pulizia periodica e, in alcuni casi, trattamenti chimici o fisici dell’acqua.
Infine è importante chiarire che il raffreddamento evaporativo non offre lo stesso livello di controllo della temperatura e dell’umidità di un condizionatore d’aria tradizionale. Non è in grado di deumidificare attivamente l’aria e la riduzione della temperatura dipende fortemente dalle condizioni climatiche esterne.
In sintesi, il raffreddamento evaporativo è una soluzione eccellente per ambienti dove l’efficienza energetica, l’impatto ambientale e la qualità dell’aria sono prioritari, specialmente in climi secchi o per il raffreddamento di grandi volumi. Tuttavia, le sue prestazioni sono intrinsecamente legate all’umidità ambientale e richiede un’attenta gestione dell’acqua per prevenire problemi di incrostazioni, corrosione e rischi sanitari.
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