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Caro materiali e caro energia: l’intervento di Assistal

Si è recentemente tenuta alla presenza del ministro Enrico Giovannini, una seduta della Consulta per le Politiche delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per discutere dello stato di avanzamento nelle fasi di attuazione del PNRR.

In quella sede il presidente di Assistal, Angelo Carlini, ha evidenziato le molte difficoltà che stanno attraversando le imprese associate relative al caro materiali e al caro energia. In particolare si è posto all’attenzione del ministro, l’impossibilità delle imprese di riuscire a partecipare alle gare poiché, in assenza di una revisione dei prezzi alla luce dell’attuale rilevante aumento del costo delle materie prime, gli importi a base d’asta sono divenuti insostenibili rispetto alle previsioni di un progetto predisposto negli anni precedenti. A questo si aggiungono anche i contesti in cui le imprese aggiudicatarie di appalti in anni precedenti ed ancora in corso, sono costrette a rescindere i contratti e quindi rinunciare ai lavori perché non esiste uno strumento giuridico per riequilibrare l’accordo contrattuale, e ciò anche quando vi sarebbe la volontà della stazione committente a riconoscere gli imprevedibili aumenti.

Non solo caro energia e caro materiali, manca anche la manodopera

Oltre al caro energia e al caro materiali, anche l’escalation congiunturale dei prezzi delle commodity energetiche sta impattando seriamente sulla tenuta finanziaria delle imprese. Altro tema spinoso, in vista dell’attuazione del PNRR, è legato alla scarsità di manodopera qualificata che è una condizione necessaria per affrontare la complessità dei progetti di riqualificazione e ammodernamento degli edifici pubblici e privati. Per tutte le ragioni di cui sopra, il presidente Carlini ha richiesto al ministro un intervento urgente e risolutivo che tenga conto dell’eccezionalità dei fenomeni in corso e che sia in grado di non pregiudicare la realizzazione del PNRR.

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