
L’ODP (Ozone Depletion Potential, potenziale di distruzione dell’ozono) di un refrigerante è un valore numerico che indica il potenziale relativo di una sostanza chimica di danneggiare lo strato di ozono stratosferico rispetto a una sostanza di riferimento, il CFC-11, a cui convenzionalmente viene assegnato un valore di 1.0.
Questo parametro indica quanto è dannoso un fluido frigorifero per lo strato di ozono rispetto al CFC-11.
L’ozono è un gas naturalmente presente in atmosfera composta da 3 atomi di ossigeno, capace di filtrare le radiazioni ultraviolette provenienti dai raggi solari.
L’ODP di una sostanza chimica dipende dalla sua vita atmosferica (quanto tempo rimane nell’atmosfera), dalla sua reattività con le molecole di ozono, dalla quantità di cloro o bromo contenuti nella sua molecola, poiché questi alogeni sono i principali responsabili della distruzione dell’ozono.
Le normative internazionali (come il Protocollo di Montreal) mirano a eliminare gradualmente in tutto il mondo l’uso di sostanze con un elevato ODP per proteggere lo strato di ozono. In Europa l’uso dell’R22 è stato proibito proprio per il suo impatto sull’ozono stratosferico. I refrigeranti HFC, HFO e quelli naturali non comportano problematiche ambientali in tal senso.
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