
La pressione idrostatica sul fondo di un serbatoio non dipende dalla sezione (o dalla forma) del serbatoio ma dipende solo dalla densità del liquido, dall’accelerazione di gravità e dall’altezza della colonna di liquido sopra il punto considerato. Tutto ciò viene espresso dalla famosa Legge di Stevino e dà origine al cosiddetto “paradosso idrostatico”.
Se pensiamo a tre serbatoi con forme diverse (uno cilindrico, uno con una base larga e la parte superiore stretta, uno con una base stretta e la parte superiore larga), ma tutti riempiti con lo stesso liquido fino alla stessa altezza, la pressione sul fondo di tutti e tre i serbatoi sarà la stessa, nonostante contengano volumi di liquido molto diversi e abbiano sezioni diverse. Questo è dovuto al fatto che la pressione è definita come forza per unità di area: sebbene una sezione maggiore implichi una forza totale maggiore esercitata sul fondo, questa forza è distribuita su un’area più grande. Il rapporto tra la forza e l’area rimane lo stesso, e dipende unicamente dalla colonna di liquido soprastante per unità di area.
Se immaginiamo una colonna ideale di liquido che si estende dalla superficie libera fino al punto in cui viene misurata la pressione è il peso di questa colonna (per unità di area) che determina la pressione, non il volume totale del serbatoio. In definitiva, avere un serbatoio stretto e alto o largo e basso (a parità di altezza del liquido), la pressione sui rispettivi fondi risulta essere la stessa se essi sono riempiti con lo stesso liquido.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere