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Esperto risponde: dichiarare il recupero refrigerante alla Banca dati F-gas

Rispondiamo a un lettore che chiede se deve dichiarare l’operazione di recupero del refrigerante alla Banca dati F-gas, quando esegue operazioni di manutenzione e riparazione di climatizzatori-split che richiedono il recupero del gas nell’unità esterna del climatizzatore.

Lo scopo per cui è stata istituita la Banca dati F-gas è quello della raccolta e conservazione delle informazioni relative alle vendite di gas fluorurati a effetto serra e delle apparecchiature fisse non ermeticamente sigillate, nonché alle attività di installazione, manutenzione, riparazione e smantellamento di apparecchiature fisse, celle frigorifere di autocarri, rimorchi frigoriferi che contengono al loro interno una quantità di refrigerante superiore alle  5 tonnellate di CO2 equivalente.

Per rispondere alla domanda posta, quindi, per prima cosa sarebbe necessario conoscere il tipo di refrigerante impiegato nel circuito frigorifero e quale quantità risulta esserci in esso per poter verificare se il limite delle 5 tonnellate equivalenti di CO2 viene superato. In caso contrario non deve essere prodotta alcuna dichiarazione d’intervento.

Comunque sia, indipendentemente dal superamento o meno del limite delle 5 tonnellate equivalenti di CO2 per l’apparecchiatura in questione, ricordiamo che le operazioni di manutenzione e riparazione sulle apparecchiature vanno dichiarate quando contemplano la gestione del fluido frigorifero, in particolar modo se esso viene estratto o immesso nel circuito. La mera operazione di recupero del gas nell’unità esterna è un’operazione che non prevede la movimentazione del gas al di fuori del circuito in cui esso è contenuto: il refrigerante viene semplicemente accumulato nello scambiatore di calore dell’unità esterna, sottraendolo a tutta la restante parte del circuito che interessa la parte di bassa pressione del circuito stesso, che comprende lo scambiatore dell’unità interna ed è delimitata dalle due valvole di intercettazione poste sull’unità esterna (figura 1). Con la riapertura delle due valvole di intercettazione il refrigerante può tornare a circolare liberamente nel circuito come previsto originariamente, esattamente nella medesima quantità.

Concludendo, l’operazione di recupero del gas nell’unità esterna non deve essere dichiarata nella Banca dati F-gas. Rimane da verificare, invece, se le eventuali altre operazioni che si compiono in seguito sul circuito frigorifero, in ragione delle quali si è eseguito il recupero stesso, debbano essere dichiarate.

(Figura 1) Le connessioni all’unità esterna di un condizionatore split sono dotate di valvole di intercettazione su entrambi gli attacchi. La tubazione che convoglia il gas (tubazione di aspirazione, in posizione inferiore nella figura) è dotata anche di una presa di pressione.

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