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Gestione impianto alberghiero: un sistema di supervisione energetica automatica

La gestione impianto alberghiero efficiente rappresenta oggi una leva strategica fondamentale per il settore dell’ospitalità in Italia, un comparto vitale per l’economia nazionale e per la sua bilancia commerciale. Le strutture ricettive, infatti, sono notoriamente energivore, con una crescente domanda di servizi ad alto consumo energetico. In questo contesto, presentiamo un innovativo sistema di gestione automatica dei carichi elettrici, capace di mettere in dialogo l’impianto fotovoltaico con i sistemi di produzione di acqua calda sanitaria (ACS) e di climatizzazione, promuovendo un’efficienza “energetica” che abbraccia monitoraggio, automazione, riduzione degli sprechi e sostenibilità.

Negli ultimi anni, il settore alberghiero si è dimostrato un terreno fertile per l’innovazione nell’efficienza energetica. Al centro del dibattito sul turismo sostenibile, emergono tecnologie capaci di ridurre significativamente consumi ed emissioni di CO2. Interventi di retrofit mirati non solo abbattono i costi operativi, ma valorizzano un’offerta autenticamente green. Parallelamente, la domanda crescente di servizi con elevato fabbisogno, dalle piscine alle SPA, richiede soluzioni HVAC specifiche per carichi variabili, aprendo la strada all’integrazione delle rinnovabili e a sistemi di gestione intelligente dell’energia.

Il presente articolo descrive un sistema di gestione automatica dei carichi elettrici che supera il tradizionale schema “pompa di calore/caldaia di integrazione”. Il software, sviluppato dal Per. Ind. Berardino Petrarca per l’Hotel La Fenice di Castel di Sangro (Aq) nel biennio 2024/2025 e coordinato da Alessandro Teti, si basa su una piattaforma di supervisione che integra i protocolli KNX e ModBus. Questo permette di ottimizzare il consumo delle apparecchiature termiche in funzione della produzione fotovoltaica disponibile e delle condizioni climatiche esterne, massimizzando l’autoconsumo e riducendo i prelievi dalla rete. Tale approccio alla gestione impianto alberghiero integra le logiche di controllo energetico con una gestione alberghiera tradizionale consolidata, che include il monitoraggio delle camere, l’illuminazione e i sistemi di ombreggiamento.

Impianti integrati nel sistema di gestione

Il sistema gestisce una serie di apparecchiature avanzate:

  • 124 moduli fotovoltaici (50,220 kWp, 53.576 kWhe/anno).
  • 2 generatori a condensazione a gas metano (115 kWt).
  • 2 bollitori ACS da 750 litri con resistenze elettriche trifase da 6 kWe.
  • 1 pompa di calore (HP1) aria/acqua a R290 da 70 kWt, in parallelo ai generatori.
  • 1 pompa di calore (HP2) aria/aria R32 da 25 kWt per la sala ristorante.
  • 1 sistema di trattamento acque antilegionella.

La Logica di Funzionamento per una Gestione Ottimizzata: Il programma garantisce la copertura dei carichi termici tramite i generatori a gas metano, ma prioritariamente gestisce l’attivazione/disattivazione automatica delle resistenze elettriche (R1, R2, R3, R4) e della pompa di calore HP1. Questa logica si basa sulla produzione fotovoltaica in tempo reale e sulla temperatura esterna. Per esempio, l’HP1 viene attivata solo se la temperatura esterna è superiore a 8°C per garantire un Coefficiente di Prestazione (COP) di almeno 2,2; sotto tale soglia, il programma privilegia le resistenze elettriche (COP 1) o i generatori a gas. Nel periodo invernale/autunnale, le resistenze elettriche sono favorite; in primavera/estate, la pompa di calore con COP fino a 3,5 è la scelta primaria. Il sistema monitora costantemente la produzione fotovoltaica, attivando progressivamente le resistenze dei bollitori e, se l’energia è ancora sufficiente, spegne i bollitori per accendere HP1, massimizzando l’autoconsumo. Ogni evento significativo, dallo stato dei carichi al motivo dell’attivazione/spegnimento, viene registrato per un monitoraggio storico dettagliato.

L’obiettivo primario di questa gestione impianto alberghiero è massimizzare l’autoconsumo dell’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico per gli usi termici, riducendo l’energia immessa in rete e valorizzando ogni kWh autoprodotto. La strategia adottata presso l’Hotel La Fenice dimostra che un investimento mirato, combinato con un’architettura aperta, consente di massimizzare l’autoconsumo su carichi termici dinamici, ridurre drasticamente il prelievo di gas e salvaguardare comfort e continuità di servizio. Tutto ciò prepara la struttura a partecipare a comunità energetiche e mercati di flessibilità, posizionandola come un “modello replicabile” per il futuro del turismo sostenibile, sia economicamente che ambientalmente. Il sistema ha già fornito ottimi risultati, generando sensibili risparmi di gas metano, ed è in continua fase di monitoraggio e affinamento.