Come si installa

Il filtro a cartuccia intercambiabile nei circuiti frigoriferi: che cos’è e a che cosa serve

Il filtro a cartuccia intercambiabile nei circuiti frigoriferi è un componente fondamentale per garantire il corretto funzionamento e la durata del sistema. Lo scopo principale è proteggere il circuito frigorifero da contaminazioni che potrebbero danneggiare i componenti. Di particolare importanza è la rimozione dell’umidità: infatti l’acqua nel circuito può reagire con l’olio e il refrigerante, formando acidi corrosivi.

Sono considerati “recipienti”

I filtri a cartuccia ricambiabile sono considerati “Recipienti” secondo quanto definito nell’Articolo 2, paragrafo 2, della Direttiva PED 2014/68/EU e sono oggetto dell’Articolo 4, paragrafo 1, lettera (a), della medesima Direttiva.

In un circuito frigorifero si trovano sempre diversi tipi di filtri, che possono essere classificati in base alle loro funzioni nelle seguenti categorie:

• Disidratatori: progettati per rimuovere piccole quantità di umidità presenti nel circuito.

• Meccanici: destinati a trattenere impurità solide.

• Burn-out: concepiti per neutralizzare una serie di acidi che si formano durante la “bruciatura” del compressore, e sono generati da reazioni chimiche attivate da acidi inorganici presenti nell’olio e derivanti da sporco o umidità.

Per circuiti di piccole dimensioni può essere accettabile smaltire l’intero contenitore insieme alla cartuccia, ma con impianti di maggiore grandezza ciò diventa poco pratico. In questi casi, è preferibile mantenere il contenitore all’interno del circuito frigorifero e sostituire, quando necessario, soltanto la cartuccia al suo interno.

Le cartucce disidratanti

Questo tipo di cartuccia ha lo scopo principale di prevenire:

• la circolazione dell’umidità,

• la corrosione delle parti in rame brasate,

• l’idrolisi dell’olio,

• il deterioramento del refrigerante,

Le cartucce meccaniche

Tra le impurità che possono contaminare il circuito frigorifero, ve ne sono alcune sono solide, provenienti il per lo più dagli ossidi di brasatura. Questi rifiuti si depositano sulla superficie del filtro disidratatore, nei fori delle valvole e in eventuali punti ristretti della sezione di passaggio; Tuttavia, se questi scarti penetrano all’interno del compressore, causeranno gravi danni.

Filtri burn-out o antiacido

Di solito, sono composti da:

• 30% filtri molecolari,

• 70% attiva allumina.

Questi filtri sono utilizzati per eliminare gli ultimi resti di olio acidificato dopo la sostituzione, a causa di un malfunzionamento, di un compressore. Pertanto, non è corretto sostenere che per rimpiazzare un compressore guasto sia sufficiente montare un filtro antiacido; in effetti, è essenziale prima eseguire una pulizia completa dell’intero circuito e poi installare tali filtri sia sulla linea del liquido che su quella di aspirazione.

Dopo circa 72 ore di lavoro, è necessario cambiare i filtri antiacido con:

• linea del liquido: impiegando un deidratante appropriato

• tubazione di aspirazione: utilizzando una cartuccia meccanica

pertanto, i “miracoli” spesso menzionati riguardo a questi filtri non sono veri, in quanto anch’essi mostrano dei limiti indicati dal produttore. Infine per controllare il grado di acidità di un sistema, basta acquistare uno dei vari kit in commercio e fare la prova sull’olio del compressore.

Come si installa un filtro a cartuccia

Un’installazione corretta di questo tipo di filtro è dotata dei tre rubinetti canonici atti alla sostituzione delle cartucce senza dover interrompere il funzionamento dell’impianto frigorifero. Durante il funzionamento, i rubinetti 1 e 3 rimangono aperti per permettere il passaggio del fluido frigorigeno; la via di by-pass è interrotta dal rubinetto 2 che si trova chiuso. Durante l’opera di manutenzione, i rubinetti 1 e 3 vengono chiusi, escludendo così il filtro dal circuito frigorifero, mentre il rubinetto 2 viene aperto per attivare il by-pass.

Sostituzione della cartuccia

Sebbene possa apparire un compito facile, ho assistito, in passato, a tecnici che si sono ustionate le mani durante la sostituzione della cartuccia, poiché le loro dita sono entrate in contatto con il frigorigeno in fase liquida. Dopo aver agito sui rubinetti, è bene ricordare che il refrigerante contenuto nel filtro, dev’essere travasato in un’apposita bombola per poi, alla fine, essere rimesso dento all’impianto. Inoltre le viti devono essere allentate contemporaneamente e fare attenzione al coperchio che è spinto, verso l’esterno, da una generosa molla. Estratta la vecchia cartuccia, con il relativo cestello, si può provvedere alla sua sostituzione cercando di non dimenticare di cambiare, con essa, anche le guarnizioni del coperchio. Dopo aver inserito il nuovo filtro con le relative guarnizioni, le viti devono essere sempre riavvitate, contemporaneamente, secondo l’ordine indicato in figura 3.Tale ordine non può essere cambiato altrimenti si rischia che il coperchio non entri correttamente in sede lasciando trafilare quantità più o meno importanti di refrigerante.

I filtri in breve

• Che cos’è un filtro a cartuccia intercambiabile?
È un componente del circuito frigorifero che contiene una cartuccia sostituibile con materiali adsorbenti, come setacci molecolari, per trattenere impurità e umidità.

• Dove si installa nel circuito?
Solitamente sulla linea del liquido, tra il condensatore e la valvola di espansione, ma può trovarsi anche sulla linea di aspirazione in alcuni impianti.

• Qual è la sua funzione principale?
Proteggere il sistema da umidità, acidi e particelle solide, che possono danneggiare componenti come il compressore.

• Perché è importante rimuovere l’umidità?
Perché l’acqua può reagire con il refrigerante e l’olio, formando acidi corrosivi che compromettono l’efficienza e la durata dell’impianto.

• Quali vantaggi offre la cartuccia intercambiabile?
Permette una manutenzione rapida ed economica, senza dover sostituire l’intero filtro, riducendo i tempi di fermo.

• Ogni quanto va sostituita la cartuccia?
Dipende dall’uso e dalle condizioni del sistema, ma è consigliabile controllarla periodicamente durante la manutenzione ordinaria.