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Nomisma ha offerto una panoramica sul superbonus

Il report di Nomisma conferma che il superbonus ha avuto un impatto significativo sull'economia italiana e sull'efficienza energetica degli edifici. Il bonus ha sostenuto l'industria delle costruzioni, creando nuovi posti di lavoro e migliorando la competitività delle imprese del settore.

Nomisma, società di consulenza e ricerca economica, ha pubblicato un report che fornisce una panoramica dettagliata del superbonus e del suo impatto sul mercato immobiliare italiano. La sintesi dei vantaggi evidenziati è sintetizzabile in un risparmio medio in bolletta pari a 964 euro all’anno e una riduzione totale delle emissioni di Co2 in atmosfera stimata in 1,42 milioni di tonnellate.

Le principali conclusioni del report di Nomisma sul superbonus

La detrazione fiscale del 110% ha reso le ristrutturazioni energetiche molto più convenienti per i proprietari di immobili, stimolando la domanda di servizi di ristrutturazione. Il report afferma che la domanda di ristrutturazioni energetiche è aumentata del 27% nel 2020 rispetto all’anno precedente, grazie al superbonus. In particolare, il report evidenzia un forte aumento della domanda di servizi di isolamento termico, sostituzione di infissi e impianti di riscaldamento a basso consumo energetico.

L’impatto positivo del superbonus si è esteso anche sul tasso di occupazione in Italia. Grazie all’aumento della domanda di ristrutturazioni energetiche, molte imprese del settore edilizio hanno dovuto assumere nuovo personale per far fronte all’aumento dei lavori. Il report stima che il superbonus abbia creato circa 190.000 posti di lavoro nell’anno 2020, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Si prevede che l’effetto sull’occupazione continuerà anche nel 2021 e nei prossimi anni, in quanto la ristrutturazione energetica degli edifici richiede un lavoro specializzato e ad alto valore aggiunto.

Inoltre l’aumento della domanda di ristrutturazioni energetiche ha portato ad un aumento delle commesse per le imprese del settore, con un conseguente aumento delle entrate.

Il superbonus ha migliorato l’efficienza energetica degli edifici

Il report stima che, grazie al superbonus, circa 500.000 edifici in Italia sono stati sottoposti a ristrutturazioni energetiche nel 2020. Ciò ha portato ad un risparmio energetico complessivo di circa 2,6 TWh, con una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 1,2 milioni di tonnellate.

Grazie alla ristrutturazione energetica, molti edifici sono stati infatti sottoposti a una riqualificazione completa, migliorando non solo l’efficienza energetica, ma anche il comfort abitativo e la sicurezza.

Quali sono state le sfide secondo Nomisma

Nomisma ha anche evidenziato anche alcune sfide legate all’implementazione del superbonus. In particolare, l’elevata complessità del processo di richiesta del bonus ha rappresentato un ostacolo per molti proprietari di immobili.

Inoltre l’elevato costo degli interventi di ristrutturazione energetica ha reso difficile l’accesso al bonus per molte famiglie a basso reddito.

Conclusioni

Il report ha evidenziato l’importanza dell’accesso al credito per la ristrutturazione energetica degli edifici. In molti casi, i proprietari di immobili non dispongono delle risorse finanziarie necessarie per affrontare i costi degli interventi di riqualificazione energetica, anche con l’aiuto del superbonus.

L’accesso al credito agevolato per la ristrutturazione energetica degli edifici sembra dunque una condizione essenziale per favorire la diffusione del superbonus e migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio italiano.