ASSISTAL e Federmeccanica hanno recentemente sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i metalmeccanici e l’installazione di impianti, con validità da gennaio 2025 a giugno 2028. Questa proposta rappresenta un equilibrio organico, pensato per rispondere sia ai bisogni dei lavoratori che alla necessità di sostenere la competitività delle imprese.
Roberto Rossi, Presidente ASSISTAL, ha evidenziato come la complessità della trattativa sia stata superata grazie al senso di responsabilità di tutte le Parti, culminando in un accordo fondato su equilibrio e resilienza. L’intesa sull’adeguamento salariale, essenziale per compensare l’incremento dell’inflazione, è un risultato rilevante che contribuisce anche alla produttività aziendale. La firma odierna inaugura una nuova fase per le imprese operanti nei settori dell’installazione di impianti, dei servizi di efficienza energetica e del facility management, rafforzando la loro competitività. Il rinnovo contrattuale definisce inoltre in modo chiaro il perimetro di rappresentanza del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, rafforzandone l’applicazione negli appalti pubblici – ambito cruciale per molte aziende ASSISTAL – e garantendo tutela ai lavoratori, sicurezza e qualità delle opere.
Aspetti chiave del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
Garanzie salariali e riconoscimento del valore del lavoro L’accordo prevede un aumento complessivo di 205 euro per l’intera vigenza contrattuale. Di questi, 177 euro saranno distribuiti sui minimi nei prossimi tre anni (53 euro/mese nel 2026, 59 euro/mese nel 2027 e 65 euro/mese nel 2028), ai quali si aggiungono i circa 28 euro già erogati a giugno 2025. I flexible benefits saranno incrementati da 200 a 250 euro l’anno, raggiungendo un totale di 1750 euro netti per ciascun addetto nel periodo 2021-2028.
Flessibilità Per una migliore gestione dei carichi di attività, le ore annuali per l’orario plurisettimanale sono ampliate a 96, con un innalzamento a 128 ore del tetto tra plurisettimanale e straordinario in quote esenti. I PAR (Permessi Annuo Retribuiti) a fruizione collettiva aumentano da 5 giorni (40 ore) a 7 giorni (64 ore) annui per tutti i lavoratori, con una riduzione dei PAR a fruizione individuale. I contratti a termine potranno superare i 12 mesi di durata in presenza di specifiche causali, con la condizione, dal 2027, di stabilizzare almeno il 20% dei precedenti contratti a tempo determinato. È stato inoltre inserito un termine di durata per i contratti di somministrazione a tempo indeterminato, tutelando imprese e lavoratori.
Formazione, Sicurezza e Politiche di Genere Vengono valorizzati i break formativi per l’aggiornamento sulle procedure di sicurezza, mirati a prevenire infortuni. È previsto un incremento delle ore di formazione per i lavoratori che rientrano dopo lunghi periodi di sospensione (maternità, malattia, ecc.). La strutturalità del contributo dell’organismo paritetico MetApprendo è garantita da un finanziamento a carico esclusivo aziendale. L’accordo introduce anche un monitoraggio annuale sulla parità salariale uomo/donna.
Conciliazione vita-lavoro e tutela disabili e malattie gravi Per la conciliazione vita-lavoro, sono stati introdotti 3 giorni di permesso annui per malattia del figlio fino a 4 anni, retribuiti all’80%. Un meccanismo specifico accorda una maggiore tutela del rapporto di lavoro ai lavoratori disabili, includendo malattie degenerative, oncologiche e morbigene.

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