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Cogenerazione per industria del legno

L’azienda Torniveneta nasce nel 1967 come torneria del legno, da qui la natura del nome aziendale, e successivamente si è affermata come produttrice di cornici, inserendosi da subito nel mercato per la produzione di componenti per mobili.

“Alta flessibilità, concretezza e affidabilità, punti cardini della nostra mission, ci permettono di adeguarci alle specifiche richieste del settore in continua evoluzione” – dichiara Renato Anzanello della Torniveneta Srl – “La nostra organizzazione ci ha permesso di diventare leader nel campo delle ante laccate utilizzando vernici acriliche, poliuretaniche, antingiallenti ed ecologiche all’acqua sia per il mercato italiano che estero, annoverando tra i nostri clienti le migliori marche italiane ed europee di produzione di mobili. Abbiamo scelto di realizzare questo impianto di cogenerazione in quanto ci siamo resi conto di non poterne più fare a meno per diventare efficienti ed essere competitivi nel complesso mercato della produzione dei mobili”.

L’impianto di 2G fornisce energia elettrica e termica per tutto il processo produttivo. L’impianto, dopo una messa in opera in tempi molto rapidi, ha una potenza elettrica di 450 kW ed una termica di 481 kW, con rendimenti rispettivamente del 41 e del 43,8 %, per un rendimento totale, rispetto al gas naturale utilizzato, dell’84,8 %.
L’unità è installata in un container standard insonorizzato a 65 db(A) a 10 metri.

L’energia elettrica viene utilizzata per le utenze interne allo stabilimento, mentre quella termica, recuperata dalle camicie di raffreddamento dei cilindri e dai fumi di scarico, tramite uno scambiatore di calore produce acqua calda che viene immessa nella rete di distribuzione interna della fabbrica. L’acqua calda, che prima dell’installazione veniva prodotta utilizzando tradizionali caldaie a fiamma, viene principalmente usata per alimentare i forni di essicazione, dove le parti in legno verniciate vengono fatte asciugare in modo rapido ed uniforme. Il cliente opera su 1 o 2 turni, secondo i cicli di produzione e stima di poter utilizzare il cogeneratore per almeno 4000 ore/anno.

“Il nuovo impianto, realizzato a tempo di record rappresenta uno dei frutti della nostra rinnovata strategia rivolta al mercato italiano della cogenerazione e trigenerazione a gas naturale” – commenta Christian Manca, CEO di 2G Italia – “I settori industriali e dei servizi si rivolgono con sempre maggiore interesse, nonostante l’instabilità normativa, alla cogenerazione/trigenerazione, perché permette loro di risparmiare nell’immediato sulla bolletta energetica, ma soprattutto come strumento competitivo a medio-lungo termine. Spesso l’installazione di un cogeneratore si accompagna con l’efficientamento di tutto il processo produttivo. La nostra strategia nel gas naturale, che privilegia accordi e collaborazione con i più innovativi specialisti di impianti e processi industriali e con le E.S.Co., si dimostra così vincente.”.

La serie agenitor di 2G è disponibile nella gamma di rendimento da 220 kW a 450 kW e come combustibile può essere usato sia il gas naturale che il biogas.
L’uso di pistoni in acciaio ha ridotto notevolmente le perdite di potenza e calore per attrito; la tecnologia a quattro valvole consente un notevole scambio di gas nella camera di combustione.
Un sistema di accensione controllato da un micro processore assicura che il tempo e l’energia di accensione siano regolati alla qualità del gas.
Questi provvedimenti hanno aumentato notevolmente il livello d’efficienza e sia l’agenitor 406 (250 kW potenza elettrica) sia l’agenitor 408 (360 kW potenza elettrica) hanno ora un rendimento elettrico del 42.5 % che li classificano al top delle loro classi di potenza nel mondo. Per il gestore dell’impianto un livello maggiore di efficienza significa minore consumo di gas, minori costi di carburante, resa maggiore.
Grazie alle componenti pesanti del motore, inoltre, l’agenitor è molto affidabile anche nelle normali funzioni start-stop.

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