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Daikin: intervista a Takayuki Kamekawa

In occasione di Mostra Convegno Expocomfort 2016, abbiamo incontrato e intervistato, presso lo stand di Daikin, il presidente e amministratore delegato Mr. Takayuki Kamekawa, con cui abbiamo parlato di temi salienti riguardanti l'Azienda, i prodotti e il mercato italiano.

I prodotti Rotex verranno ora commercializzati con il marchio Daikin, come parte di un processo che punta verso una formula di global comfort. Quali posso essere i vantaggi per i progettisti e per gli installatori nell’avere un unico referente per diverse tipologie di prodotto?

Per gli installatori, il marchio Daikin è garanzia di qualità mentre per l’utente finale, che non cerca più dei semplici prodotti, significa sistemi integrati che facilitano il controllo in modo efficace e completo. In questo senso Daikin rappresenta una realtà affermata e certificata di qualità, una scelta convincente sia per l’utente che per l’installatore, che sa di poter proporre sistemi efficienti e performanti, le cui informazioni sono condivise all’interno di un unico soggetto.

Daikin è conosciuta anche per la ricerca e l’innovazione, cosa ci possiamo aspettare in questo ambito a breve termine? Ci sono in programma dei miglioramenti o dei nuovi prodotti di cui ci vuole parlare?

L’azienda ha sviluppato le sue tecnologie seguendo due direzioni: quella tecnica, legata alla funzionalità dei prodotti, e quella ambientale, mirata alla tutela dell’ambiente e alla riduzione dell’impatto dei suoi sistemi su di esso. Oggi la tecnologia è tutt’altro che semplice: ci vengono richieste dal mercato soluzioni sempre più globali e integrate, e quindi anche le tecnologie vanno miscelate alla perfezione, non solo aggiunte una sopra l’altra. Devono saper interagire tra loro. In questo senso il nuovo “Technology and Innovation Center” supporterà l’espansione e lo sviluppo della multinazionale a livello internazionale, promuovendo attivamente il dialogo e la cooperazione globale con l’industria, i governi e il mondo accademico. Tutti gli obiettivi che ci prefissiamo cerchiamo di raggiungerli con la responsabilità di rispettare il pianeta; siamo quindi alla costante ricerca di un equilibrio tra i materiali e i refrigeranti che sviluppiamo e il loro impatto: la nostra scelta non cadrà mai su quei prodotti che sappiamo essere inquinanti o addirittura pericolosi.

Il recente Mini VRV della serie “i”, detto anche “Invisible”, è stato sviluppato in collaborazione con Daikin Italy per il mercato dei paesi mediterranei. Come considera il ruolo attuale dell’Italia dal punto di vista di Daikin e nel contesto mediterraneo?

Credo che i paesi del mediterraneo inclusa l’Italia facciano parte di un’unica “fascia climatica” molto diversa dall’Europa del Nord, dal Medio Oriente o dall’Asia. Questo prodotto a cui lei fa riferimento è stato sviluppato come risposta a questa specifica esigenza di mercato, e ritengo sia giusto che ogni mercato richieda dei requisiti specifici diversi in base ai vari fabbisogni. Credo che ci sia ancora margine di miglioramento e si possano incrementare le funzioni del sistema, grazie al costante scambio di informazioni tra Daikin Italy e il nostro team di sviluppo. Quindi il rapporto che c’è non è solo tra produttori e installatori, ma si tratta di vera e propria collaborazione per lo sviluppo di sistemi che abbiano i requisiti necessari per il mercato locale. Questa interazione è utile non solo a creare nuove soluzioni, ma anche a combinare in modo ottimale gli elementi già esistenti.