Normativa

DM OIERT: istituzioni e imprese per la competitività e la crescita

Da diversi mesi, ASSISTAL si impegna a evidenziare al Governo, al Parlamento e agli stakeholder nazionali le criticità legate allo schema di decreto DM OIERT, ancora in fase di definizione e di competenza del MASE. Tale decreto riguarda l’obbligo di incremento dell’energia rinnovabile termica nelle forniture di energia, previsto dall’articolo 27 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199. Lo scorso gennaio 2024 è stata avviata una consultazione pubblica sulla proposta, alla quale ASSISTAL ha partecipato attivamente. Il tema del DM OIERT sottolinea come la collaborazione tra pubblico e privato sia elemento decisivo per affrontare le sfide energetiche e ambientali, garantendo uno sviluppo economico sostenibile.

Nel dettaglio, le misure previste nel DM OIERT rappresentano un cambio di paradigma contrattuale: richiedono alle aziende del settore un’integrazione significativa di vettori energetici rinnovabili, attualmente non disponibili in quantità sufficiente e prive di un’infrastruttura adeguata per il trasporto su territorio nazionale. Con il rispetto degli obiettivi della RED III, che prevede per l’Italia una quota di energia termica da fonti rinnovabili al 39,1%, lo schema di decreto, molto probabilmente, non indicherà modalità chiare sulla produzione e disponibilità di energia rinnovabile.

Per seguire le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici, che puntano all’introduzione di fonti energetiche rinnovabili, sia nel settore termico che in generale, è necessario valutare percorsi di fattibilità tecnica e contrattuale.

Tra le alternative ai vettori tradizionali, si considerano biometano, biomasse solide, solare termico, solare fotovoltaico, geotermico e idrogeno. Tuttavia, è evidente che gli impianti di energia termica esistenti, nella maggior parte dei casi, non dispongono di infrastrutture alternative al gas metano, né sarebbe realistico che le società produttrici di energia termica realizzino in proprio tutte le opere di sostituzione, dalla produzione del vettore fino alla distribuzione capillare.

Inoltre, ci sono criticità operative: molte società non sono proprietarie degli impianti e, quindi, non sono autorizzate a modificarli, in conformità con norme come il DLgs 81/2008 sulla Sicurezza sul Lavoro. La sostituzione completa del vettore, ad esempio con pompe di calore, comporta problematiche di temperature, portate e infrastrutture elettriche molto complesse, spesso non realizzabili in tempi utili o senza investimenti cospicui.

Le potenze richieste, per garantire funzionalità ottimali, richiederebbero grandi superfici di pannelli fotovoltaici e opere infrastrutturali significative, impossibili da realizzare sui tetti di immobili esistenti, specialmente in inverno, quando l’irraggiamento solare è meno intenso. La sostituzione del gas metano con fonti rinnovabili richiede opere complesse, non programmabili a priori e non facilmente inseribili nelle offerte di fornitura.

Il Presidente di ASSISTAL, Roberto Rossi, ha dichiarato: “Nei mesi scorsi abbiamo espresso serie preoccupazioni sulle misure del DM OIERT, in particolare sulla loro applicabilità ad attuali contratti e gare. Siamo soddisfatti che in alcune gare, come quella pubblicata da Consip, si sia prestata attenzione affinché tali obblighi non impattassero negativamente sugli operatori. Il dialogo tra istituzioni e imprese è fondamentale per mantenere la competitività e favorire la crescita del Paese. Auspichiamo che il confronto con il MASE continui costruttivamente, portando a obiettivi condivisi e sostenibili.”

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