Esperto Risponde

Esperto risponde: è giusto esprimere la potenza dei climatizzatori in BTU?

BTU è l’acronimo di British Termal Unit, unità di misura, molto impiegata nei Paesi di origine anglosassone, dell’energia termica. Quindi è profondamente scorretto esprimere la potenza di qualsiasi apparecchiatura o impianto frigorifero mediante i British Termal Unit. Vero è che il suo utilizzo in Italia è molto diffuso nella pratica lavorativa, non esclusi anche i messaggi pubblicitari sui mass-media, ma comunque l’errore permane.

Infatti, pur essendo legate tra loro da una relazione, energia e potenza sono due grandezze fisiche ben diverse tra di loro: in particolare, la potenza rappresenta la quantità di energia che risulta prodotta, consumata o scambiata tra due corpi in un certo intervallo di tempo. Banalizzando si potrebbe affermare che la potenza è in relazione con la “velocità” con cui una certa quantità di energia entra in gioco in un dato fenomeno. Quindi, affermare che un climatizzatore ha una potenza frigorifera di, ad esempio, 12000 BTU non ha significato alcuno riguardo a quale capacità di raffreddamento ha quell’apparecchiatura in quanto i 12000 BTU potrebbero essere prodotti in 10 minuti, mezz’ora, un’ora, 10 ore, 24 ore. Nel primo caso (10 minuti) la potenza frigorifera del climatizzatore sarebbe elevata, mentre nell’ultimo (24 ore) sarebbe irrisoria.

La maniera corretta, quindi, di esprimere la potenza o capacità frigorifera di un climatizzatore è quella di impiegare come unità di misura i BTU/h. Mediante il suo utilizzo, infatti, si pone in relazione la quantità di energia frigorifera che il climatizzatore è in grado di generare con l’unità di tempo, che nel caso specifico è l’ora: il rapporto tra queste due grandezze rappresenta proprio la potenza frigorifera. Riferendosi all’esempio appena citato, allora, si dovrà parlare di potenza di 12000 BTU/h: il climatizzatore è in grado di sottrarre 12000 BTU frigoriferi all’ambiente da raffrescare nell’intervallo di tempo di un’ora.  Probabilmente nel linguaggio comune si omette ciò per “abbreviare” i tempi della comunicazione e si citano solamente i British Termal Unit.

Giova comunque ricordare che, nonostante la tradizione prettamente empirica, mutuata dalla cultura e dalla tecnologia anglosassone, che vuole che la potenza dei piccoli climatizzatori venga espressa in BTU/h, più corretto sarebbe riferirsi ai watt (W). In Italia, infatti, è stato adottato il Sistema Internazionale di unità di misura che stabilisce che quest’ultima sia l’unità da utilizzare per esprimere tutte le tipologie di potenze esistenti (termica, frigorifera, meccanica, elettrica, ecc.). Il BTU/h corrisponde a circa  0,29 watt, per cui, sempre con riferimento all’esempio sopra citato, la potenza frigorifera di 12000 BTU/h di un climatizzatore corrisponde a circa 3516 watt (ossia poco più di 3 kilowatt e mezzo).

Probabilmente l’impiego dei BTU/h ha preso piede perchè le varie taglie di climatizzatori split (6000, 9000, 12000, 18000, 24000 BTU/h) corrispondono ad un’ulteriore unità di misura in uso negli Stati Uniti, laddove ha avuto origine il condizionamento dell’aria. Negli USA, infatti, viene impiegata la tonnellata di refrigerazione (Ton of Ref) come unità di misura della potenza frigorifera: 1 tonnellata di refrigerazione corrisponde esattamente a 12000 BTU/h, per cui i suoi sottomultipli, multipli e frazioni coincidono proprio con i valori di BTU/h citati: ½ Ton of Ref coincide con 6000 BTU/h, ¾ coincide con 9000 BTU/h, 2 Ton of Ref corrispondono a 24000 BTU/h e così via.

Per inciso, invece, il British Termal Unit corrisponde a circa 252 calorie, ossia a 1055 joule di energia.