Esperto Risponde

Gas refrigeranti del futuro

Pierfrancesco Fantoni, tra i docenti più esperti del Centro Studi Galileo, risponde a un quesito sul futuro dei gas refrigeranti.

Mi occupo di installazione di impianti di condizionamento. Oltre all’R32, quali sono i gas refrigeranti che possono sostituire l’R410A nei circuiti frigoriferi?

L’R410A è un refrigerante che presenta un impatto elevato sull’ambiente, per cui nel prossimo futuro è destinato ad essere sostituito da fluidi meno inquinanti. Non esiste un unico candidato alla sua sostituzione, ma una molteplicità di fluidi che possono prendere il suo posto a seconda della tipologia di impianto considerato.

L’R32 è uno di questi, ma esistono altre alternative, alcune veramente molto più rispettose dell’ambiente e quindi destinate ad essere impiegate per lungo rempo in futuro.

La prima opzione è fornita dall’R452B, una miscela ternaria con valore di GWP non bassissimo, leggermente infiammabile. Il suo impiego può avvenire nei chiller, negli essiccatori d’aria o nelle pompe di calore.

La seconda alternativa è data dall’R454B, una miscela binaria leggermente infiammabile che presenta un valore di GWP già più contenuto. Viene impiegato da numerosi produttori di chiller (con compressore scroll) e pompe di calore destinate sia all’utilizzo residenziale che industriale.

L’R454C e l’R455A sono due soluzioni molto rispettose dell’ambiente (GWP inferiore a 150) ma si caratterizzano per elevati valori del glide. Trovano utilizzo nei chiller e nei minichiller.

L’R515B è una miscela binaria non infiammabile, con valore di GWP contenuto. Il suo impiego è già in atto da parte di alcuni produttori di chiller ad alta pressione e pompe di calore.

L’R1234ze, un refrigerante puro appartenente alla famiglia degli HFO, che già da qualche anno è stato individuato da molti produttori come soluzione per i chiller di media-grande potenza equipaggiati con compressori a vite o centrifughi. Questo fluido rappresenta la soluzione più compatibile con l’ambiente per quanto riguarda la limitazione dell’effetto serra prodotto.

Infine il propano, R290, un refrigerante altamente infiammabile che viene già utilizzato nei condizionatori monoblocco movibili, nelle pompe di calore residenziali e probabile candidato all’impiego anche nei climatizzatori di tipo split.