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Impianti per il comfort nel settore terziario

Il settore terziario generalmente presenta caratteristiche peculiari in quanto gli ambienti sono soggetti a frequentazioni di persone estremamente variabili. Da qui la necessità di scegliere sistemi di climatizzazione flessibili e di elevata efficienza e in grado di assicurare un elevata qualità dell’aria

Nel settore terziario (GDO, uffici, scuole, ospedali, alberghi, centri sportivi) il consumo elettrico che si deve sostenere per mantenere in esercizio gli impianti di climatizzazione può incidere fino al 50% del con- sumo energetico complessivo annuale. Come esempio si può portare il settore commerciale e di vendita, per i quali è di norma che la sola affluenza di pubblico e acquirenti all’interno del locale comporti variazioni del carico interno anche a causa, ad esempio, delle numerose aperture delle porte di ingresso/uscita, dove la richiesta energetica per il mantenimento delle condizioni termoigrometriche interne risulta es- sere particolarmente elevata. Per contenere i consumi energetici e avere comunque ambienti salutari, è nata la demand-controlled ventilation (DCV). La concentrazione di CO2 nell’aria interna è un parametro importante per controllare il consumo di energia e, contemporaneamente, ottimizzare la produttività negli uffici e l’apprendimento nelle scuole. Ulteriori elementi da analizzare con attenzione in fase di scelta di un impianto di climatizzazione, in quanto rivestono parimenti rilevanza, sono l’efficienza operativa, i costi di gestione, che riguardano l’energia consumata, la conduzione e la manutenzione dell’impianto, così come la sua semplicità realizzativa, la rapidità di assemblaggio, i costi di realizzazione e il suo impatto ambientale complessivo.

Gestire gli impianti per il terziario

L’aspetto energetico, legato alla conduzione e gestione degli impianti, risulta essere sempre più al centro dell’attenzione e oggetto di interesse. Per tale ragione sta attraversando un periodo di profonda trasformazione, grazie al ricorso delle moderne tecnologie che consentono il raggiungimento di obiettivi sempre più raffinati. In tal senso la digitalizzazione permette di raccogliere dal “campo” una mole di informazioni in tempo reale sempre maggiore riguardo le modalità di lavoro degli impianti e le relative condizioni ambientali e di affollamento. Mediante l’implementazione di una serie di algoritmi e l’elaborazione delle informazioni che provengono dal monitoraggio delle condizioni di lavoro dell’impianto, è possibile aggiornare continuamente i parametri di regolazione dell’impianto al variare delle condizioni ambientali esterne e di qualità dell’aria all’interno dei locali. Il tutto può essere seguito anche da remoto. L’obiettivo finale è quello di garantire i livelli ottimali di comfort degli occupanti, perché uno dei principali punti di convergenza che ispira la conduzione degli impianti di climatizzazione attualmente deve essere la customer satisfaction, sia del proprietario dell’impianto (che ha tra le sue priorità il contenimento dei costi dovuti alla ge- stione dell’impianto) sia dell’utente che frequenta il supermercato, l’ufficio, la scuola e che desidera trovare condizioni di comfort sempre più spinte.

La tecnologia, quindi, si fonda su logiche di controllo dinamiche, che si evolvono continuamente e che risultano coerenti con la situazione ambientale dei locali climatizzati. La raccolta continua di dati prevede l’individuazione di alcuni parametri indicativi, capaci di dare indicazioni significative su quanto si desidera monitorare. Ad esempio, il monitoraggio della qualità dell’aria interna può avvenire attraverso la rilevazione del livello di CO2, indice del grado di occupazione degli ambienti. In tale ottica, per gli edifici di nuova costruzione è fondamentale un approccio integrato della progettazione grazie ad una visione globale, e non settoriale, così come la dotazione fin da subito di impianti di climatizzazione evoluti, in grado di assicurare in ogni condizione ottimali livelli di comfort, di igiene e di consumi.

Le migliori soluzioni impiantistiche per il terziario

Nel contesto degli impianti per il terziario le varie tipologie impiantistiche possono presentare alcune soluzioni di particolare pregio tecnico. Nel caso sia possibile il ricambio completo dell’aria interna, importante è la possibilità di avvalersi di sistemi di recupero del calore: piastre a flussi incrociati, piastre in controcorrente, batterie run-around (v. schema) ecc. Sempre in tema di ricambio dell’aria, e soprattutto di qualità dell’aria, vanno menzionati i moderni sistemi di filtrazione e di sanificazione attiva per rendere particolarmente salubri gli ambienti serviti. Ad essi possono essere associati avanzati sistemi di controllo in grado di monitorare continuamente la qualità dell’aria in modo tale da garantire un utilizzo mirato dell’aria esterna di ricambio. Anche il tema degli ingombri e degli spazi risulta essere all’ordine del giorno. Le soluzioni impiantistiche vanno nella direzione di una certa flessibilità costruttiva in modo tale che sussista anche la possibilità di adattarsi a locali tecnici non propriamente ampi o a spa- zi di passaggio di ridotte dimensioni, caso che si può verificare in occasione delle ristrutturazioni edilizie.

 

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