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Le iniziative di Revoluce a supporto di chi è in difficoltà

La start-up energetica Revoluce ha realizzato una serie di provvedimenti per aiutare chi è in difficoltà. Presto anche la fondazione dell’associazione no profit Energia Sospesa. Provvedimenti che ne confermano l’ottima reputazione secondo gli indici di soddisfazione del cliente, con NPS a +64.

La terribile emergenza sanitaria ed economica da COVID-19 ha risvegliato o acuito in una buona parte della popolazione il valore della solidarietà. Privati cittadini, colossi della moda, influencers, vip, aziende private. Sono molti ad aver avviato delle azioni concrete in sostegno di chi è in difficoltà. Tra queste, meritano particolare attenzione le iniziative realizzate da Revoluce, start-up italiana specializzata in “energia ricaricabile”, fondata nel 2016 da un gruppo di giovani del sud Italia, che è anche promotore della costituzione dell’associazione no profit Energia Sospesa.

In queste lunghe settimane di quarantena, in cui tutti siamo chiusi in casa, tra Smart Working e didattica a distanza, molte persone hanno riscontrato un forte aumento dei consumi energetici, a fronte, magari, di una riduzione o un azzeramento delle entrate. Inoltre, la necessità di tenere accesi diversi dispositivi, indispensabili per il lavoro, la scuola e le faccende domestiche, sta facendo saltare più di un contatore, mettendo a rischio la possibilità di proseguire le attività e l’armonia familiare.

Revoluce, dunque, ha scelto di aiutare tutti i suoi utenti rateizzando a partire da giugno l’aumento di potenza energetica fino a 1.5kW e congelando gli aumenti di consumo, che si trasformano, addirittura, in bonus per gli utenti.

«Stando alle medie dei consumi del nostro paese, ogni anno si verifica un aumento del 3% da febbraio a marzo» – Spiega Giuseppe Dell’Acqua Brunone, CEO & Founder di Revoluce – «Dato il momento particolare, abbiamo deciso di calcolare gli aumenti dei consumi dei nostri clienti e tutto ciò che eccede la percentuale prevista sarà congelato e verrà saldato a rate al termine dell’emergenza. Di quell’importo, inoltre, rinunceremo alla parte corrispondente alla nostra marginalità, che abbiamo già ridato ai clienti sotto forma di bonus. Inoltre, per andare incontro a chi si trova veramente in difficoltà, abbiamo attivato un indirizzo e-mail dedicato all’emergenza da COVID-19, per coloro che, nonostante le agevolazioni, non riescono a pagare i consumi. Stiamo ricevendo diverse lettere molto toccanti da un punto di vista emotivo. Per ogni segnalazione, una volta verificato che non si tratti del furbetto di turno, cercheremo una soluzione per aiutare il cliente».

Per garantire disponibilità di capitale all’azienda, e offrire dei vantaggi economici anche a chi non si trova particolarmente in difficoltà, Revoluce ha proposto una formula che è una sorta di “all you can eat”, o meglio “all you can use”.

Chi vuole, può scegliere di pagare in anticipo i consumi energetici dei prossimi 3 mesi, secondo un calcolo effettuato da Revoluce. Se i consumi effettivi saranno superiori, al cliente non verrà chiesto nulla, mentre se consumerà meno di quanto stimato, gli sarà resa la differenza. Altra opzione è quella di ricaricare il conto Revoluce con il quale si pagano i consumi con un importo tale da coprire i prossimi 6 o 12 mesi, ottenendo una riduzione del 20 o del 30%.

In questi giorni, inoltre, Revoluce ha avviato la costituzione dell’associazione no profit Energia Sospesa, attraverso la quale si potrà contribuire a lasciare dei consumi sospesi in favore di chi non riesce a pagarle, proprio come a Napoli (ma non solo) si faceva con i caffè nei bar. Una mano tesa verso chi sta affrontando un periodo di forte difficoltà economica.

Una scelta che conferma gli alti livelli di soddisfazione del cliente che Revoluce registra sin dalla sua nascita. L’azienda, infatti, ha il Net Promoter Score (NPS, indice mondiale che misura la positività delle esperienze dei clienti) tra i più alti in Italia, pari a +64.

 

www.revoluce.it