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Stop a cessioni del credito: un sondaggio tra gli installatori

Scopri le opinioni attraverso il sondaggio lanciato sulla nostra community Idrotalenti.

La notizia della volontà del governo di porre uno stop a cessioni del credito e sconto in fattura per interventi legati al superbonus scuote il mondo dei costruttori, tra dubbi e incertezze sul futuro. In particolare gli installatori si sono espressi già in massa attraverso un sondaggio lanciato sulla nostra community Idrotalenti.

Alla domanda “Stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito. Quali saranno le conseguenze?” sono tutti d’accordo su un effetto immediato drastico sul mercato, anche se con pesi e sfaccettature diverse. Ecco lo spaccato:
  •  Stop a cantieri, penali su lavori in corso che non verranno conclusi e crisi del mercato 17%
  • Riallineamento dei prezzi pre-Superbonus, fine delle speculazioni e il ritorno a un mercato più “sano” 63,6%
  • Dopo questo polverone iniziale, su spinta di diverse “forze in campo”, troveranno un modo per accettare la cessione almeno fino a fine anno 13%
  • La cessione dei crediti era di fatto bloccata da mesi, a rimetterci saranno in pochi e non ci saranno scossoni di mercato 6,3%

 

Stop a cessioni del credito: i commenti più rilevanti dalla community Idrotalenti

  • Facciamo così allora, prendi la mia azienda, che facciamo impianti e cambiavamo 20caldaie al mese, grazie allo sconto in fattura, ora i dipendenti strutturati per le caldaie cosa faranno? Ci rimetteremo una marea di soldi ne sono certo
  • Si ma poi pagheremo noi “innocenti” i danni lasciati dai furbetti che si sono arricchiti

 

  • Pensi che il 110 sia stato messo su’ per far “guadagnare” chi lavora in edilizia o per far guadagnare le banche che si prendono i utili senza alcun rischio?

 

  • Io intanto da domani devo inventarmi qualcosa per non mandare 3 dei ragazzi a casa, e non vi dico come sto passando in questi giorni

 

  • Diciamo che di base a me non fa paura il fatto che non ci sia più lo sconto in fattura anche perché ha dato soldi a gente e imprese che non sanno nulla e sono nate dall’oggi al domani. La mia paura più grande è che torniamo come prima ad una corsa al prezzo più basso, una mentalità stupida che rovina il nostro mercato

 

  • Io sono arrabbiato parecchio dato che abbiamo fatto investimenti su personale, materiali etc etc

 

  • Che siamo alle solite, in mano a degli incapaci, che non sono in grado di capirne i risultati nel medio /lungo periodo. Non ci si può fidare di nessuno tanto meno dello Stato

 

  • Bhe, senza voler polemizzare ma semplicemente dire la mia, credo che il concetto di “questo governo” sia molto più realizzabile di quello/i precedenti…..

 

  • Almeno in questo caso il propietario diventa parte attiva dell’intervento che andrà a fare, controllando e valutando prezzi, fattibilità e convenienza ….mentre prima, visto che non tirava fuori un centesimo o quasi, se non parte estranea ne era parte molto passiva con disinteressamento vari…..

 

  • Chi ha fatto investimenti a lungo termine su decreti che comunque avevano e prevedevano una scadenza, perché che mi risulti nessuno ha mai garantito proroghe, hanno rischiato di suo e non possono certo arrabbiarsi con nessuno….

 

  • Il problema è la tempistica. Bloccare tutto dalla sera alla mattina è il problema. Dammi la possibilità di chiudere tutto in 30/60 giorni e mi organizzo . Nn penso che sarebbe stato drammatico farlo