Attualità

Superbonus: novità e modifiche dalla Camera

La fiducia della Camera al Governo riguardo al Superbonus ha introdotto alcune modifiche importanti al decreto.

La Camera dei Deputati ha confermato la fiducia al Governo riguardo il decreto del Superbonus, introducendo alcune novità e modifiche importanti. Dal 17 febbraio, infatti, erano state bloccate tutte le cessioni del credito, ma le deroghe introdotte dal Parlamento offrono un po’ di spazio per modifiche.

Tra le novità introdotte dal Parlamento, alcune sono molto importanti. In primo luogo, lo sconto in fattura e le cessioni non saranno più possibili dopo il 17 febbraio, data in cui il decreto è entrato in vigore. Questa misura è stata introdotta perché le cessioni hanno garantito ai bonus un successo indiscutibile, ma hanno anche fatto lievitare i costi per lo Stato e hanno favorito la proliferazione delle frodi.

Tuttavia, ci sono alcune eccezioni alla regola, come i bonus per la rimozione delle barriere architettoniche, quelli sugli immobili danneggiati dall’alluvione nelle Marche e dai terremoti, Iacp, onlus e cooperative di abitazione, così come i lavori di riqualificazione urbana.

Inoltre, è stata introdotta una soluzione anche per gli infissi e le caldaie: nel caso in cui non ci sia stato ancora l’avvio dei lavori entro il 16 febbraio, basterà aver versato l’acconto per ottenere comunque il diritto a sconto e cessione. In assenza di un acconto, dovrà essere provata l’esistenza di un accordo vincolante con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. La dichiarazione falsa implica la responsabilità penale.

Le spese del 2022 potranno essere ancora cedute anche oltre l’attuale scadenza del 31 marzo a fronte di una sanzione di 250 euro. Infatti, la Camera ha riconosciuto la possibilità di effettuare la comunicazione nel caso in cui il contratto di cessione non sia stato ancora concluso. Si applicherà la remissione in bonis valida fino al 30 novembre.

Per quanto riguarda le villette, i cantieri negli edifici unifamiliari saranno ‘salvi’ dai limiti al superbonus ancora per un po’. La detrazione massima al 110% spetterà ancora per le spese sostenute fino al 30 settembre 2023, ma solo rispettando la condizione di base: aver effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi entro il 30 settembre del 2022.

Infine, è stata introdotta una nuova opportunità per i redditi bassi con scarsa capienza fiscale. Per le spese sostenute dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, i contribuenti potranno optare per il riparto della detrazione in 10 quote annuali a partire dal periodo d’imposta 2023.