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Verso MCE 2024: intervista a Massimiliano Pierini

Il claim di MCE 2024, “Beyond Comfort”, ribadisce il concetto di andare oltre, soprattutto oltre le barriere che per decenni hanno segnato i confini tra i vari rami del settore. La transizione energetica passa necessariamente attraverso l’integrazione tra le varie tecnologie presenti e future. Ne abbiamo parlato con il direttore dell’evento Massimiliano Pierini.

“Con claim Beyond Comfort intendiamo sottolineare il fatto che MCE – Mostra Convegno Expocomfort da sempre sostiene ed è sinonimo di pluralità tecnologica”, precisa Massimiliano Pieri. “Per questo in MCE 2024 abbiamo deciso di riunire caldo e freddo sotto un unico cappello, una separazione ormai anacronistica. Dall’edizione 2026 spingeremo per avere ancora una maggiore coesistenza, all’interno dei padiglioni, tra aziende che producono prodotti diversi come ad esempio pompe di calore e caldaie.
“Il comfort – continua Pierini – si ottiene attraverso diversi processi tecnologici, passati, presenti e futuri. Il settore impiantistico è oggi una delle principali soluzioni al vincolo della transizione energetica, un processo che vedrà le attuali tecnologie più innovative protagoniste per i prossimi vent’anni. L’amministrazione di ogni paese dovrà raggiungere degli obbiettivi di riduzione dei consumi energetici, questa fase deve passare innanzitutto dalle abitazioni e teniamo conto che l’86% del patrimonio immobiliare europeo è costituito da edifici antecedenti al 2001, percentuale particolarmente problematica, che rende necessario un interscambio tecnologico”.

MCE 2024: COMFORT E OLTRE

“Il comfort è uno stato di benessere da raggiungere, come lo si ottiene è ciò che fa la differenza”, sottolinea Pierini. “Oggi lo si può ottenere con un mix di tecnologie differenti tra loro, anche in relazione a quelle che sono le caratteristiche architettoniche dell’edificio. L’industria di settore sta promuovendo le pompe di calore, ma non si può pensare che esse siano l’unica soluzione disponibile in futuro, anche perché strutturalmente non sono installabili in ogni contesto. Adesso si comincia a riscaldare anche con gli split in particolari situazioni, giustamente, ma con temperature prossime allo zero la resa non è quella che ci si può aspettare.
“È necessario declinare quindi il concetto di comfort attraverso una pluralità di tecnologie. Se poi si pensa che solo in Italia ci sono più di venti diverse situazioni climatiche, ecco che anche la normativa deve fare la sua parte, perché le stesse regole non possono essere applicabili su tutto il territorio europeo. Le caldaie sono state prorogate al 2040, anche la Germania che inizialmente si era schierata per l’elettrificazione sta facendo un piccolo passo indietro, perché ha un parco caldaie installate simile al nostro”.

WATER SOLUTIONS

“È un’iniziativa di MCE 2024 che vuole sottolineare l’importanza dell’acqua come elemento centrale del settore clima. Attraverso l’istituzione di un concorso a premi, abbiamo stimolato le aziende espositrici a diventare ‘water ambassador’. All’interno degli stand delle aziende aderenti, i visitatori potranno accedere al concorso scansionando un QR code dedicato. È un modo per creare più engagement tra espositori e visitatori. L’acqua è un elemento che nel nostro settore è fondamentale e porvi l’accento è piaciuto anche ad Angaisa e ad Aqua Italia, associazioni che hanno offerto il loro sostegno all’iniziativa. Water Solutions si rivolge prevalentemente ai sistemi sanitari domestici, verrà quindi creato uno spazio espositivo dedicato, dove i visitatori potranno anche ritirare i premi. È prevista una parte di promozione social legata all’iniziativa, con la pubblicazione delle foto dei vincitori e notizie su premi ed estrazioni, che avverranno ogni due ore. Il premio più importante di ogni giornata è uno smartphone che verrà consegnato a fine giornata, mentre l’ultimo giorno ci sarà la maxi-estrazione finale con la consegna di un soggiorno in una località balenare del Sud Italia, ovviamente a bandiera blu”.

MCE 2024, COME SI PREPARA E COSA TROVEREMO

“Tra la scorsa edizione e MCE 2024 abbiamo come di consueto organizzato  diversi eventi preparatori, sia in Italia che all’estero, il cui scopo principale è stato quello di mantenere alta l’attenzione sull’evento, ma anche tenere aperto il dialogo sui temi di attualità del settore, tra cui innovazione, efficienza e sostenibilità.
“Recentemente abbiamo parlato di idrogeno in maniera diversa dal solito, ovvero presentando dei veri e propri modelli di business. Altri temi che abbiamo affrontato spaziano tra domotica, smart city, comunità energetiche rinnovabili, normativa di settore, regioni virtuose, quindi tanti aspetti legati alla transizione energetica. Anche le aziende espositrici partecipano a questi eventi, non solo con le sponsorizzazioni, ma anche con la proposta di un loro punto di vista sull’argomento. Quindi non si tratta di presentare un singolo prodotto, ma di portare ad esempio delle case history particolari in cui è stata installata una soluzione innovativa.
“Oltre ai padiglioni espositivi classici, troveremo la sezione Plant Technologies, una suddivisione tecnologica che abbiamo creato in cui è compresa la componentistica tecnica che fa parte degli impianti, che troviamo al padiglione 2 e 4. That’s Smart comprende invece home and building, domotica, fotovoltaico, componentistica elettrica e di gestione dell’impianto. È una sezione trasversale a tutti i settori della climatizzazione, che occupa una sezione dedicata all’interno del padiglione 5”.

INNOVAZIONE, EFFICIENZA E SOSTENIBILITÀ

“Siamo un grande contenitore dove è importante sottolineare l’aspetto innovativo delle soluzioni proposte dalle aziende espositrici. L’innovazione verrà celebrata in uno spazio che si chiamerà MCE Excellence Awards, il proseguo del percorso efficienza e innovazione al quale abbiamo dato un nome più riconoscibile. Gli award sono coadiuvati dal Politecnico di Milano, con il professor Giuliano Dall’O’, mentre la giuria sarà composta da tre importanti studi di progettazione. La sostenibilità per MCE 2024 non è solo nei prodotti esposti, ma anche per l’impegno del gruppo RX, con cui abbiamo ottenuto la certificazione ISO 20121 di ‘evento sostenibile’. Questo prevede l’esclusione dalla realizzazione della fiera di alcuni materiali inquinanti che vengono sostituiti con altri più sostenibili. In termini di efficienza i prodotti devono essere sviluppati in ottica di aderire alle future normative, seguendo questo percorso di ottimizzazione delle risorse che subirà una sempre maggiore accelerazione da qui al 2050”.

IL RUOLO DELL’ITALIA

“Sono particolarmente soddisfatto dal numero di aziende straniere che vogliono partecipare a MCE 2024”, conclude Massimiliano Pieri, “fattore che è sinonimo di quanto l’Italia sia sempre al centro dell’attenzione nel mercato globale dell’impiantistica. Oltre ad avere i nostri distretti produttivi di eccellenza, rimaniamo un paese interessante anche dal punto di vista dei consumi. Sicuramente è un aspetto in cui ha avuto un ruolo di driver la parte degli incentivi, fattore che può essere più o meno ben visto nell’ambiente. Quasi tutti concordiamo sul fatto che potevano durare di più con percentuali incentivate più basse. Nel nostro settore i bonus che hanno inciso maggiormente sono stati il 50% e il 65%, il Superbonus ha invece avuto un impatto su diversi settori contemporaneamente. Se fosse stato misurato e gestito meglio, d’esempio mantenendo il 65% per almeno una decina di anni, avrebbe contribuito in modo molto più efficace allo sviluppo dell’industria italiana. Quello che sicuramente c’è di buono è che gli incentivi hanno aperto gli occhi dei cittadini nei confronti dell’efficienza e dei consumi delle proprie abitazioni, in questo modo tutti hanno capito che per consumare meno e consumare meglio è necessario mettere mano sugli impianti”.

 

MCE 2024 presenta nuova immagine e nuovo claim