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Con Liquigas, gpl sfuso a Lampedusa

Si tratta di un'importante innovazione per i clienti dell’isola, in particolare piccole e medie aziende, che potranno beneficiare di una fornitura di GPL dimensionata alle proprie esigenze, ridurre i costi di approvvigionamento energetico e beneficiare dall’utilizzo di una fonte energetica pulita e in grado di tutelare il territorio.

Grazie alla disponibilità del nuovo servizio infatti gli utenti non sono più obbligati a rifornirsi di bombole, ma possono acquistare il GPL sfuso da stoccare in serbatoi realizzati da Liquigas presso ogni cliente in base alle singole necessità di consumo, migliorando notevolmente la gestione dell’intero processo. L’iniziativa incentiva inoltre lo switch da fonti inquinanti ad una fonte a basso impatto ambientale favorendo allo stesso tempo la sostituzione di impianti obsoleti.

“Con questo intervento Liquigas ribadisce la propria attenzione nei confronti dei cittadini che vivono nelle zone off-grid, spesso localizzate nelle zone a maggior valore paesaggistico del nostro Paese” sottolinea Andrea Arzà, Amministratore Delegato di Liquigas. “Guardiamo con grande interesse alla possibilità di estendere la fornitura di servizi a valore aggiunto in tutta l’isola di Lampedusa, con l’obiettivo di promuovere l’adozione di fonti pulite e contribuire allo sviluppo e al miglioramento della qualità della vita di queste aree”.

La nuova soluzione adottata oltre a garantire la massima sicurezza, in quanto i serbatoi GPL sono sottoposti a controlli e collaudati rispettando severe norme di riferimento, contribuisce alla semplificazione dell’approvvigionamento energetico e al risparmio sui costi energetici degli utenti finali: un aspetto rilevante per famiglie e aziende dell’isola, che possono contare su una soluzione maggiormente competitiva.

Il GPL rappresenta infine una risorsa per tutelare e valorizzare il patrimonio naturale di Lampedusa: si tratta di una fonte energetica pulita, caratterizzata da emissioni ridotte di sostanze inquinanti, che non comporta rischi di contaminazione del suolo, del sottosuolo e delle falde acquifere sotterranee e non producono rifiuti dannosi