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Progettazione degli impianti: la parola a Samuele Borgonovo

Abbiamo intervistato Samuele Borgonovo, un giovane progettista che ha fatto della sua passione, ovvero la progettazione degli impianti, la sua professione.

Raccogliere le sfide della neutralità climatica e della sostenibilità in ambito impiantistico è un obbligo, soprattutto per le nuove generazioni. Il futuro degli impianti passa necessariamente dalla penna dei progettisti, che sono chiamati a scelte di responsabilità per realizzare sistemi che siano adeguati alle norme ed efficienti nel tempo. Ne abbiamo parlato con Samuele Borgonovo, un giovane progettista con tanta voglia di apprendere e migliorarsi.

STUDI E CURRICULUM

Samuele Borgonovo: “Mi sono diplomato al liceo scientifico PNI di Colgono Monzese, poi ho iniziato l’Università di Ingegneria industriale con indirizzo energetico. Dopo il triennio ho preferito dare priorità al lavoro, avendo la possibilità di collaborare con lo studio di mio padre specializzato in progettazione meccanica di macchine utensili e per la produzione. Qui ho approfondito la conoscenza dei software per lo sviluppo 3D come Inventor e Solid Edge, specifici per la progettazione meccanica pura. Questa prima esperienza è stata determinante per permettermi di individuare con più chiarezza il desiderio di trovare una realtà lavorativa che mi permettesse di applicarmi su ambiti diversi dell’ingegneria, affrontando varie tipologie di progettazione. La chiamata della Deal Progetti Srl (ingegnere A. De Marco) è arrivata tramite il portale del Politecnico di Milano, fin dal primo incontro mi sono sentito subito ispirato e coinvolto da questa proposta e ora lavoro qui da due anni. Posso dire che questa è la mia prima vera esperienza in uno studio di progettazione. Quello che mi piace di questo lavoro è la possibilità di apprendere quotidianamente nuove competenze e sviluppare competenze interdisciplinari: HVAC, progettazione impianti aeraulici e idrotermici, prevenzione incendi e impianti elettrici e speciali (domotica, building automation, etc… )”.

MOTIVAZIONI PERSONALI

Samuele Borgonovo: “Fin da bambino sono sempre stato incuriosito dagli aspetti tecnici degli oggetti, mi piaceva scoprirne il funzionamento e la loro costruzione. Vedere mio padre progettare nel suo studio mi ha da subito affascinato e ispirato, credo sia da lì che è nata questa mia passione, che è diventata il mio lavoro. Questa professione mi offre la possibilità di avere sempre nuovi stimoli ed essendo uno studio di medie dimensioni mi permette di seguire nel dettaglio tutte le fasi del progetto: l’accettazione della commessa, la progettazione effettiva, la direzione lavori, il collaudo e messa in funzione. Spesso nei grandi studi non è possibile confrontarsi con l’intero ciclo della realizzazione di un progetto poiché ogni “reparto” è specializzato in singole fasi del progetto, riceve informazioni, le elabora e le trasmette alla fase successiva. Seguire l’impianto dalla sua ideazione fino al suo funzionamento da particolare soddisfazione, vedere realizzato quello che avevi inizialmente scritto su carta direi che è emozionante. Anche per questo motivo facciamo della presenza in cantiere uno dei punti di forza del nostro studio, è un aspetto che seguiamo con molta attenzione e dedizione. Inoltre ci dà l’opportunità di interfacciarci costantemente con architetti, ingegneri, aziende, installatori, manutentori, e tutti i professionisti che partecipano alla realizzazione di un progetto. Le cose che apprezzo particolarmente la possibilità di lavorare su più fronti, seguendo diverse attività, e che non è un lavoro che si svolge unicamente in ufficio”.

SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO ENERGETICO

Samuele Borgonovo: “Ho ventisette anni quindi faccio parte di una generazione che è cresciuta sentendo parlare di gas serra, crisi climatica, risparmio energetico, sostenibilità e tutte le varie tematiche ambientali ed energetiche in generale. Oggi siamo tutti parte di un processo nuovo, che nell’arco della storia recente è iniziato da relativamente poco tempo e quindi ha ancora tanto margine di sviluppo. La priorità è, e sarà sempre di più, ridurre le emissioni di gas termoalteranti ed elementi inquinanti, aspetto imprescindibile che coinvolge direttamente tutti noi progettisti. È quindi fondamentale conoscere innanzitutto le caratteristiche dei vari prodotti, materiali, soluzioni, componenti, in modo da ottenere il migliore dei risultati con il minore degli sforzi energetici, quindi ottimizzare l’efficienza, che è la vera parola d’ordine di questi tempi. Oggi edificio ed impianti devono essere necessariamente concepiti come un unico sistema, e non un insieme di sistemi indipendenti. Giusto quindi che si parli di involucro, di impianti e di interazione efficace tra essi in ottica di edilizia “smart”, ovvero gestione intelligente e coordinata degli impianti. Ogni commessa deve essere affrontata sviluppando soluzioni specifiche in relazione alle caratteristiche dell’involucro e degli impianti, con un approccio quasi sartoriale. La maggior parte dei lavori li effettuiamo su edifici esistenti che necessitano una riqualificazione, questo aspetto spesso pone diversi vincoli alla scelta delle soluzioni tecnologiche. Oggi la disponibilità dei prodotti è vastissima, ci sono tanti cataloghi di tante aziende, tutti molto ricchi e completi, per questo individuare le scelte più adeguate è un processo che richiede tempo e approfondimento”.

NORMATIVA DI SETTORE

Samuele Borgonovo: “La normazione del settore si sta evolvendo di pari passo con le nuove direttive comunitarie o nazionali, ma anche con le esigenze del mercato degli impianti. Diciamo che le norme diventano sempre più stringenti e vincolanti, specialmente sugli aspetti dei consumi e delle emissioni, con lo scopo di accelerare l’efficientamento energetico del parco impianti italiano ed europeo. Per un professionista del settore impiantistico, tenersi aggiornato sul quadro normativo è fondamentalmente, un obbligo, sia per poter offrire proposte coerenti con le norme vigenti, ma anche prevedere eventuali sviluppi normativi futuri che rendano l’impianto efficace anche nel lungo termine. Il supporto dell’ingegnere A. De Marco risulta essenziale. Per i progettisti della sua generazione è stato fisiologico crescere professionalmente di pari passo con l’evoluzione legislativa – normativa, mentre per chi oggi si approccia a questa professione non è così semplice orientarsi in tutto l’ampio quadro normativo a disposizione. Districarsi tra le direttive europee, seguire il modo in cui vengono recepite a livello nazionale, tra le nuove delibere regionali e comunali non è sempre così intuitivo, se si considera che gli aggiornamenti normativi di settore avvengono con cadenza quasi settimanale / mensile. Indubbiamente un modo efficace per restare al passo è seguire dei corsi di aggiornamento”.

GLI INSTALLATORI

Samuele Borgonovo: “Seguendo personalmente la direzione dei lavori nei cantieri, la nostra presenza è di supporto al lavoro degli installatori. Sono sempre occasioni interessanti di confronto e scambio reciproco di informazioni e competenze tecniche. In fase di progettazione si cerca di arrivare al massimo livello di dettaglio possibile, che viene comunque completata in fase di direzione lavori con l’importante supporto degli installatori. Con gli installatori si cerca di instaurare un dialogo proficuo basato sul reciproco rispetto consapevoli che il risultato finale è l’espressione dell’impegno e della dedizione di tutti. C’è sempre quindi un buon livello di interazione e devo riscontrare favorevolmente che non ho mai vissuto esperienze negative, anzi abbiamo sempre avuto collaborazioni efficaci che hanno portato alla risoluzione di ogni problematica. Essendo noi anche responsabili della sicurezza sul cantiere, devo sottolineare che non sempre c’è la massima attenzione da parte di alcuni operatori, quindi la cultura della sicurezza sul lavoro è un aspetto molto importante da implementare”.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Samuele Borgonovo: “Riceviamo proposte da parte delle aziende produttrici, che propongono quotidianamente corsi di aggiornamento e workshop, utili a presentare i nuovi prodotti e a verificarne la funzionalità toccando con mano quelle che sono le caratteristiche effettive. Seguiamo costantemente alcuni di questi corsi sebbene, poichè l’offerta è davvero ampia, è necessario fare una selezione anche compatibilmente agli impegni di lavoro. Con la formula dei webinar sicuramente è più semplice e veloce seguire corsi di aggiornamento, questa è una eredità positiva che è rimasta dal periodo di lockdown. Io mi trovo molto bene perché snellisce e velocizza la fase di apprendimento ed evita spostamenti che comunque richiedono tempo e risorse. In questi due anni ho avuto occasione di seguire diversi corsi di aggiornamento (rivelazione incendi, caldaie a condensazione, impianti sprinkler, cogenerazione, componenti impiantistici, etc…) anche presso le sedi di alcune rinomate aziende del settore. Inoltre all’interno dello studio, si ritiene di estrema valenza ed importanza la partecipazione alle fiere di settore. Personalmente in questi due anni ho avuto modo di partecipare a Refrigera e SAIE a Bologna, Safety Expo a Bergamo ed MCE a Milano. Le fiere sono un’ottima occasione per interfacciarsi con i rappresentati delle aziende. Avere riferimenti con valenza tecnica delle aziende produttrici è estremamente utile poiché consente di rimanere aggiornati in merito alle nuove soluzioni tecnologiche ed impiantistiche. Peraltro studio partecipa su invito ad una discreta attività convegnistica in merito alle tematiche di settore”.

STRUMENTI DIGITALI

Samuele Borgonovo: “Per formazione personale sono predisposto all’utilizzo di software di progettazione, mentre ad esempio sul BIM siamo in fase di implementazione, è una modalità che intendiamo sviluppare a breve. Per la progettazione utilizziamo principalmente Autocad, mentre per la definizione dei carichi termici, che servono a dimensionare caldaie o gruppi frigoriferi, utilizziamo software specifici di modellazione che simulano in modo dinamico i fattori necessari a stabilire un bilancio termico di appartamenti o edifici. La conoscenza di questo tipo di software è essenziale anche per la redazione di certificazioni APE (attestato di prestazione energetica). Come dicevo prima per l’impiego degli oggetti BIM è solo questione di tempo ma ci stiamo arrivando. Altri software che utilizziamo frequentemente sono programmi per il calcolo del carico di incendio all’interno di un ambiente ovvero il potenziale termico dei materiali combustibili presenti”.

LA CRISI ENERGETICA e SCENARI FUTURI

Samuele Borgonovo: “Da circa un anno e mezzo ho ripreso gli studi magistrali di ingegneria e attualmente sto sviluppando la tesi di laurea riferita all’analisi del potenziale in termini di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio nazionale esistente ad uso residenziale, prevalentemente dal punto di vista tecnico. La sfida per il raggiungimento degli obbiettivi comunitari previsti dal green deal europeo impone una progressiva decarbonizzazione totale degli edifici residenziali. L’unica via per rispettare questi obbiettivi è favorire interventi di riqualificazione in modo strutturale, rendendo gli incentivi uno strumento stabile e sicuro. Io sono quindi a favore degli incentivi, purché siano ben strutturati e regolamentati, a differenza di ciò che è successo per il Superbonus, che ha mostrato una certa improvvisazione e ha visto nascere situazioni poco chiare. Se verrà riconfermato, ritengo sia comunque uno strumento utile, ma sicuramente da affinare. Lo sviluppo dei macchinari e dei componenti è rivolto alla massimizzazione dell’efficienza e all’ottimizzazione dei consumi. Questo è l’approccio giusto sia per salvaguardare l’ambiente, ma a fronte della recente crisi energetica anche per ridurre i costi necessari al raggiungimento del comfort negli ambienti. C’è chiaramente ancora tanto margine di intervento e di miglioramento, ma la strada intrapresa dalle aziende del settore è quella giusta. I dati di efficienza e consumi dei prodotti sono ormai una leva commerciale notevole su cui puntare per convincere gli utenti a scegliere sistemi di nuova generazione. Questo anche grazie all’attenzione mediatica che si è creata sulle tematiche ambientali ed energetiche, che hanno reso le persone più consapevoli e interessate all’argomento. L’efficienza energetica e la sostenibilità stanno diventando, e lo saranno sempre di più, una questione non solo economica, ma anche di responsabilità sociale. Per me l’energia più pulita è quella che si riesce a risparmiare, quindi sì ai prodotti efficienti, si agli impianti performanti, ma anche gli utenti devono orientarsi verso un effettivo miglioramento delle abitudini di consumo, per una vera svolta è necessario il contributo di tutti”.

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