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Quali sono i principali criteri di scelta del diametro delle tubazioni?

Il diametro delle tubazioni gioca un ruolo cruciale nel funzionamento efficiente delle reti di scarico delle acque reflue. Esso influisce direttamente sulla portata della tubazione, ossia sulla sua capacità di trasporto: maggiore è il diametro maggiore è, ovviamente, la capacità, ossia può trasportare un volume maggiore di acque reflue nello stesso intervallo di tempo, a parità di velocità del flusso.

Si deve considerare, però, che a parità di portata, maggiore è il diametro e minore è la velocità risultante, e viceversa. È fondamentale mantenere una velocità del flusso adeguata (generalmente tra 0,6 e 3 m/s) per garantire l’auto-pulizia delle tubazioni e prevenire la sedimentazione di solidi che potrebbero causare ostruzioni. Una velocità troppo bassa favorisce i depositi, mentre una velocità eccessiva può causare erosione delle tubazioni e rumorosità del flusso.

Un diametro delle tubazioni minimo adeguato è essenziale per consentire il passaggio di solidi presenti nelle acque reflue (come carta igienica, piccoli detriti, ecc.) senza causare blocchi. Normative specifiche spesso definiscono i diametri minimi in base al tipo di scarico (es. WC, lavandini, scarichi industriali).

La pendenza delle tubazioni è strettamente correlata al diametro per garantire una velocità di flusso ottimale. Tubazioni con diametri maggiori possono generalmente avere pendenze inferiori mantenendo comunque una velocità sufficiente per l’auto-pulizia. Una pendenza inadeguata, soprattutto in tubazioni di piccolo diametro, può portare a ristagni e sedimentazioni anche con portate ridotte.

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