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Resideo MCE 2024: miscelazione dell’idrogeno e integrazione nei sistemi ibridi

Maurizio Nannetti, global energy product director di Resideo, ci racconta di come la miscelazione dell’idrogeno sarà protagonista nelle tecnologie per il comfort dei prossimi anni e di come l’integrazione tra fonti energetiche consoliderà l’importanza dei sistemi ibridi.

Maurizio Nannetti: “Resideo ha l’obbiettivo di supportare l’industria delle caldaie per semplificarne il lavoro. La soluzione che abbiamo sviluppato è la PX42, una valvola gas a controllo elettronico che permette di certificare la caldaia per il funzionamento di metano con miscelazione dell’idrogeno fino al 20%. Oltre alla valvola gas abbiamo sviluppato un sensore che consente di rilevare la fiamma di combustione di idrogeno con tecnologia ultravioletta. Queste soluzioni possono essere utilizzate sia per la conversione di caldaie esistenti funzionanti a metano, oppure nella progettazione di caldaie di nuova concezione. La gestione elettronica è il cuore del sistema e permette di fornire, attraverso un protocollo di comunicazione, delle funzioni di diagnostica aggiuntiva utili a installatori e manutentori. Tramite l’elettronica è inoltre possibile compensare la perdita di rendimento del 5-6% che la miscelazione dell’idrogeno comporta. Le tecnologie applicate all’uso dell’idrogeno fanno parte di un piano a lungo termine, dai progetti pilota del nord Europa all’industrializzazione di volume. C’è in atto un reale impegno nel portare questa tecnologia verso una produzione di massa, seppur rimane la questione della distribuzione dell’idrogeno, che arriverà a una miscela nella rete di massimo il 6%, per non stravolgere il parco installato. Per avere percentuali più alte ci vorranno ancora diversi anni, anche in considerazione del fatto che l’idrogeno verde dovrà avere non solo le infrastrutture per la distribuzione, ma anche per la produzione. Un’altra area in cui operiamo è quella delle pompe di calore in abbinamento alla combustione pulita dell’idrogeno o del metano, con una soluzione che combina le due sorgenti calore in un’unica macchina ibrida. Nelle soluzioni ibride che includono caldaia, pompa di calore e fotovoltaico, è molto importante riuscire ad orchestrare in modo ottimale le varie fonti energetiche, altrimenti si rischia di sfruttarle male e di conseguenza non ottenere alcun reale beneficio economico. Per gestire le sorgenti energetiche in modo ottimale è necessario avere un’unica interfaccia di sistema, che semplifichi i parametri a disposizione degli utenti e che soprattutto possa funzionare in modo automatico. Resideo ha la tecnologia per offrire tali soluzioni, con sistemi che hanno anche il vantaggio di essere compatti e non incidere maggiormente sugli spazi abitativi rispetto ai prodotti tradizionali”.

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