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Sistemi aerotermici per il raffrescamento degli ambienti

I sistemi aerotermici sono un’alternativa per rinfrescare la casa sfruttando energia pulita e risparmiando sulla bolletta elettrica. Nell’estate appena conclusasi i termometri hanno raggiunto e anche ampiamente superato i 40°C in molte città del sud Italia.

I sistemi aerotermici sfruttano quindi energia aerotecnica, un’alternativa in grado di tutelare tanto l’ambiente quanto il portafogli. Questi sistemi con pompe di calore di ultima generazione sono stati studiati non solo per rinfrescare la casa in estate, ma anche per fornire il riscaldamento in inverno e produrre acqua calda tutto l’anno, sfruttando una fonte di energia pulita rinnovabile. L’energia aerotermica infatti sfrutta il calore presente nell’aria esterna, che viene fatta confluire in un evaporatore, ovvero uno scambiatore di calore in cui avviene lo scambio di energia termica che determina l’evaporazione del liquido di raffreddamento. Grazie ad un compressore e poi ad un condensatore il gas viene nuovamente trasformato in liquido producendo energia termica: tale energia viene quindi utilizzata per alimentare il sistema di condizionamento dell’aria scelto. In fase di riscaldamento il calore viene prelevato dall’esterno dell’edificio e portato all’interno, mentre in fase di raffrescamento estivo avviene il contrario. In base allo stesso principio le pompe di calore aerotermiche possono produrre anche acqua calda sanitaria e sopperire quindi a tutte le esigenze di un intero edificio.

I sistemi aerotermici risultano facili da installare, non richiedono lo stoccaggio di carburante e l’ubicazione delle macchine necessarie per il funzionamento, e la posizione non è condizionata da altri fattori quali la canna fumaria. Con questi sistemi è anche possibile installare un sistema di controllo a zona, che consente la climatizzazione ottimale degli ambienti massimizzando il risparmio energetico. Un altro importante vantaggio di questo sistema è che l’installazione si ottiene con un singola macchina, non è quindi necessario disporre di un ampio spazio per alloggiare l’impianto. All’esterno dell’edificio viene installata un’unità esterna che è responsabile della raccolta dall’aria e del suo trasferimento nel circuito interno della casa.

L’investimento in un impianto aerotermico è una valida alternativa quando non è possibile l’installazione di pompe di calore geotermiche, in quanto non prevede scavi. Se in inverno un impianto di questo tipo è in grado di lavorare fino a temperature esterne di -25°C, la climatizzazione degli ambienti non avrà grandi ripercussioni in bolletta, non essendo un sistema che si alimenta attraverso combustibile. Rispetto ad un sistema a biomassa, questo tipo di soluzione ha sicuramente un maggiore costo iniziale, ma è un investimento che si ripaga nel tempo, con la peculiarità di contenere le emissioni di CO2 al minimo senza compromettere il comfort all’interno degli ambienti.