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54 milioni di pompe di calore per l’indipendenza enegetica dell’Europa

Secondo i risultati emersi da un'indagine condotta dall'Associazione Europea Pompe di Calore (Ehpa) l'import di combustibile potrebbe essere completamente superato con l’introduzione di 54 milioni di nuovi sistemi in pompa di calore, obiettivo che l’associazione auspica di raggiungere entro i prossimi 15 anni

Secondo i risultati emersi da un’indagine condotta dall’Associazione Europea Pompe di Calore (Ehpa) l’import di combustibile potrebbe essere completamente superato con l’introduzione di 54 milioni di nuovi sistemi in pompa di calore, obiettivo che l’associazione auspica di raggiungere entro i prossimi 15 anni.

Ehpa stima che la crescita del mercato delle pompe di calore potrà giocare un ruolo chiave per il raggiungimento degli obiettivi energetici della Commissione Europea per il 2030, con una potenziale diminuzione della richiesta di energia di 37 Mtoe e una riduzione delle emissioni di 181 Mt, creando, inoltre, 333.772 nuovi posti di lavoro.
Tali sistemi hanno dimostrato la loro affidabilità ed efficienza nel riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria sia in applicazioni residenziali sia commerciali e industriali.
Essendo una tra le più importanti realtà del settore, Daikin è costantemente impegnata in attività di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di rendere disponibili tecnologie d’avanguardia, che, grazie a una sempre crescente efficienza, possano contribuire al raggiungimento della totale indipendenza energetica da fonti fossili.
Due risultati di questo sforzo tecnologico sono rappresentati dalla nuova gamma VRV IV nella recentissima versione a recupero di calore e dal sistema ibrido HPU Hybrid a marchio Rotex, in grado di combinare al meglio la tecnologia della pompa di calore con quella di una caldaia a condensazione di ultima generazione, con un’efficienza superiore del 35% rispetto a un sistema tradizionale.