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PMI eccellenti italiane, l’Emilia-Romagna sorpassa il Veneto

Sono 722, e sono le PMI che messe assieme costituiscono, da nord a sud, la spina dorsale dell’eccellenza imprenditoriale italiana. Quelle capaci, ben più della media del proprio settore, di generare valore, investire in innovazione, essere competitive sui mercati internazionali e creare posti di lavoro. Cresce il numero di aziende con performance di successo in Emilia-Romagna, che supera il Veneto e si colloca al secondo posto dietro alla Lombardia. E sembra maturare la propensione delle Aziende Eccellenti, soprattutto quelle a matrice familiare, ad aprirsi a operazioni di Merger & Acquisition e all’entrata di nuovi capitali.

Le 722 Eccellenti d’Italia sono state individuate, come ogni anno, dall’OsservatorioPMI di Global Strategy, società di consulenza strategica e finanziaria, arrivato quest’anno all’XI edizione. Il metodo di selezione si basa da sempre sull’analisi di un database contenente informazioni anagrafiche e bilanci degli ultimi cinque anni di oltre 60.000 aziende di capitali con un fatturato superiore ai 5 milioni di euro. Di queste sono circa 10.800 le imprese che costituiscono l’Universo di riferimento delle Mid Cap (aziende di media capitalizzazione), con un fatturato compreso tra i 20 e i 250 milioni di euro nel manifatturiero e nei servizi e tra i 20 e i 500 nei settori del commercio.

Si tratta di una coerente e veritiera fotografia della realtà italiana che prevede l’integrazione dei dati di bilancio con informazioni qualitative, scaturite da questionari e interviste a Proprietà e Management, volti proprio a identificare le chiavi del successo.

“È ben noto il ruolo sociale di queste aziende, e anche i dati della nostra ricerca lo confermano”, dichiara Stefano Nuzzo, responsabile dell’OsservatorioPMI ed Equity Partner di Global Strategy, “con 3,2 miliardi di euro di utili reinvestiti in azienda e con 30.000 nuovi posti di lavoro nei cinque anni analizzati, senza tener conto dei benefici reali all’indotto e allo sviluppo di filiere locali. Le Eccellenti sono state in grado di dimostrare che investimenti, innovazione e internazionalizzazione sono la ricetta giusta”.

Alcuni numeri generali chiariscono la carta d’identità delle Aziende Eccellenti, in grado di soddisfare tutti gli stakeholder coinvolti: il 72% degli utili dopo le imposte sono stati reinvestiti nel Patrimonio Netto, con 2,4 miliardi a ridurre l’indebitamento finanziario complessivo e 3,2 reinvestiti in azienda a sostegno della crescita, con un incremento di 30.000 posti di lavoro nell’arco del quinquennio. Risultati eccezionali, ottenuti grazie alla capacità di saper coniugare la crescita dimensionale (Valore della Produzione che è aumentato in 5 anni del 68%) con una marcata efficienza operativa (l’indice Return on Sales % è praticamente raddoppiato passando dal 6,3% del 2013 al 12,2% del 2017), rendendo possibile nel periodo considerato un incremento del Patrimonio Netto dell’85%.

Anche in queste 722 storie di successo si confermano rispetto alle passate edizioni i quattro i pilastri dell’eccellenza: gli investimenti (il 90% delle Imprese Eccellenti li ha aumentati negli ultimi tre anni); l’internazionalizzazione (l’export di queste aziende è superiore al 40% del fatturato); l’innovazione (mediamente il 5% del fatturato annuo viene reinvestito in ricerca e sviluppo); ma, soprattutto, le operazioni straordinarie (il 42% delle Imprese Eccellenti ha effettuato acquisizioni o joint venture negli ultimi tre anni – nelle passate edizioni questa percentuale era circa del 34% – e ben il 57% si dice disposto ad aprire la compagine sociale per obiettivi di espansione commerciale).

Relativamente alla distribuzione geografica appare netta la maggiore concentrazione di PMI di successo nel nord Italia: 37,1% nel nord ovest, 34,9% nel nord-est, 16,9% nel centro e 11,1% nel sud e nelle isole. La Lombardia guida la classifica delle regioni con 210 aziende su 722 (il 29%), davanti all’Emilia Romagna con 115 aziende (il 16%, +26 eccellenze rispetto alla passata edizione), protagonista quest’anno di un vero e proprio salto che le ha permesso di scavalcare il Veneto, che scivola così al terzo posto con 96 Aziende Eccellenti.

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