Attualità

Zona doccia in sicurezza

Questo ragionamento assume grande importanza se pensiamo all’ambiente doccia, che deve essere concepito principalmente per eliminare rischi di cadute, offrire confort a chi la utilizza e non prevedere alcuna “barriera architettonica”. In un’abitazione privata, infatti, anche se non è sancito da alcuna normativa, può essere utile tener conto che l’installazione di alcuni prodotti, come, ad esempio, un piatto doccia a filo pavimento può rivelarsi nel tempo un’efficace soluzione. Allo stesso modo, un maniglione a sostegno verticale può assolvere alla doppia funzione di garantire un valido appiglio, ma anche fungere da porta doccetta qualora venga munito di un dispositivo adeguato a questo scopo.

 

AMBIENTI PUBBLICI

In Italia, l’installazione di un’area doccia in ambienti pubblici, RSA e Ospedali, è, invece, regolamentata dal “DPR 503” del 24 luglio 1996 che ha come principale obiettivo garantire le condizioni di vivibilità e sicurezza: la zona doccia deve essere a filo pavimento, dotata di sedile ribaltabile e doccia a telefono.

La regolamentazione dei requisiti ritenuti indispensabili per la sicurezza dei servizi igienici riservati ai Disabili inoltre prevede che siano garantite le manovre di una sedia a rotelle necessarie per l'utilizzazione degli apparecchi sanitari e avere le seguenti caratteristiche: una superficie minima di cm. 180 x cm. 180; porte da 85 cm. (luce netta minima) con apertura verso l’esterno.

 

IL FISSAGGIO

Per la sicurezza della zona doccia è importante un buon fissaggio dei sostegni. Soprattutto nel caso di pareti leggere come quelle in cartongesso, per le quali non è stato previsto un adeguato “rinforzo” interno, Ponte Giulio propone fissaggi speciali “Wingits” che garantiscono una tenuta minima di 150 kg e che l’azienda distribuisce in esclusiva per l'Italia.