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Addio a Giordano Riello, scompare una figura di spicco dell’imprenditoria italiana

È deceduto nella sua abitazione in provincia di Verona l’imprenditore Giordano Riello, aveva 97 anni ed era da tutti considerato uno dei padri della climatizzazione italiana e internazionale. Cresciuto in una famiglia di imprenditori veneti profondamente dedicati al lavoro e allo sviluppo delle maestranze nel territorio, Riello ha fondato nel 1961 la Aermec, azienda di Bevilacqua tra le prime aziende a produrre condizionatori in Europa. Al marchio si sono poi aggiunte altre realtà che oggi formano il gruppo industriale Giordano Riello International, holding che raggruppa cinque aziende con più di 1.700 addetti e oltre 500 milioni di euro di ricavi.

Nato nel 1926, l’ingegner Riello chiamava i dipendenti “collaboratori”, ed è stato tra i primi imprenditori a credere nei benefici del welfare aziendale. Era nipote di Ettore Riello, che nei primi anni del novecento aprì a Porto di Legnago un’officina divenuta importante per la produzione di bruciatori. Dalla famiglia, Riello ereditò soprattutto la cultura del lavoro e dell’innovazione, qualità che hanno reso il marchio Aermec un solido punto di riferimento nel mercato internazionale dei condizionatori d’aria.

L’innata dedizione al lavoro dell’ingenere, unita alla visione e al coraggio necessari per sperimentare e trovare soluzioni innovative, hanno conferito all’azienda il ruolo di pioniere nel settore clima, anche prima che il concetto di “ricerca e sviluppo” entrasse nel lessico comune. Capace di creare un il legame indissolubile con il territorio, Riello è una di quelle figure che hanno rappresentato i tratti dell’imprenditoria veneta, solida e operosa, divenuta tra le economie trainanti del Nord Italia.

La pietra fondante del gruppo Riello nasce con l’officina di progettazione e vendita di bruciatori nel 1922. Ettore Riello, che era stato migrante negli Usa, convince i fratelli Pilade, Giuseppe e Raffaello a investire in ricerca e sviluppo, concetti che al tempo erano del tutto innovativi. L’azienda si espande così, proprio negli Usa, e si moltiplicano stabilimenti, rami di business, holding e finanziarie. Nel 1961 inizia l’avventura di Giordano con l’Aermec, che invece di procedere nel solco tracciato dal nonno sceglie una direzione contraria: condizionatori invece che bruciatori, freddo invece che caldo. Tra i maggiori successi raggiunti dall’azienda, ci sono la climatizzazione di strutture come l’hotel Danieli di Venezia, la Cappella di San Francesco ad Assisi fino al campo da tennis numero uno di Wimbledon.

“Con Giordano Riello se ne va un grande uomo, un capitano coraggioso che ha fatto la storia dell’imprenditoria italiana — ha commentato il presidente dell’Ice Matteo Zoppas —. Con la sua azienda ha contribuito a rendere il made in Italy un punto di riferimento nel mondo intero, restando sempre legato al suo territorio. Ogni ramo della famiglia Riello ha espresso ed esprime oggi talenti imprenditoriali”. Lo scorso settembre, la famiglia era stata colpita da un altro lutto, ovvero la scomparsa di Andrea Riello, nato nel 1962, era a capo della Riello Sistemi ed è stato stroncato da un infarto.