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Economia circolare e sostenibilità a Ecomondo e Key Energy

Si è conclusa con successo l’edizione 2021 dei due saloni di riferimento per l’economia circolare e le energie rinnovabili in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Quasi l´85% di presenze rispetto all’ultima edizione pre-covid, più di 1.080 marchi presenti a tutto quartiere per il 90% della superficie, 500 ore di convegni e seminari, con il decennale degli Stati Generali della Green Economy, sono i numeri che confermano che la spinta alla transizione ecologica passa anche dalle due manifestazioni. Luogo di confronto e anche di business per una comunità di imprese, istituzioni, enti e organizzazioni che nei saloni di Rimini si sono confrontati sulle tematiche oggi al centro delle agende di tutti i governi, e legate in particolare alle opportunità connesse all’avvio del PNRR alla vigilia di un appuntamento politico fondamentale come la COP26 di Glasgow. Importante e qualificata la partecipazione governativa italiana, così come l’egida della Commissione europea, a rimarcare la centralità del nostro paese nell’area del Mediterraneo, sia per istituzioni di primo livello europeo che per ricerca e innovazione nei settori specifici.

Economia circolare nell’industria 4.0

Economia circolare, risorse idriche, trattamento dei rifiuti e processi di digitalizzazione che portano la green economy nel perimetro di industria 4.0 sono tra le novità di filiera più interessanti di questa edizione 2021. Le aziende che lavorano sui processi e il monitoraggio sono l’anello di raccordo tra la raccolta dei materiali di scarto e la materia prima seconda. Cresciuti, anche in termini di business generato in fiera, le bioenergie e il fotovoltaico e tutto il settore dell’illuminazione smart nelle città legato all’efficientamento e alla sicurezza. Cresciuta anche la percentuale di stand che sono stati allestiti con materiali sostenibili, ottenuti dal riciclo di legno d’arredi o altri materiali d’edilizia, dai pannelli alle piastrelle.

Con gli eventi di Ecomondo – curati dal Comitato scientifico presieduto dal professor Fabio Fava – è stata condotta un’analisi sul tema della rigenerazione dell’ambiente, in linea con le raccomandazioni del Green deal europeo. Grazie alle conferenze sono state identificate le azioni che potranno consentire una rigenerazione sistemica ed inclusiva delle nostre manifatture, delle nostre città, del patrimonio naturale, suolo, acque e mari, per un pronto recupero economico, ambientale e sociale del Paese assieme all’Europa e all´area del Mediterraneo.

Nella sessione inaugurale di Key Energy, lo studio di Energy Strategy Group del Politecnico di Milano ha approfondito le opportunità legate al PNRR, in particolare in termini di ricadute economiche e occupazionali: si parla di più di 64 miliardi di euro di ricavi aggiuntivi, oltre a 132mila posti di lavoro in più. Si è parlato inoltre, nei convegni curati dal Comitato scientifico presieduto da Gianni Silvestrini, delle novità in arrivo, dall’eolico off-shore all´agro-fotovoltaico, dalle Comunità energetiche all´idrogeno, di strategie climatiche, nonché dei primi interessanti risultati sui fronti del Superbonus e della mobilità elettrica.